Giorni fa ho pubblicato una riflessione sulla "eterogènesi dei fini". Consiste in una anomalia organica del mondo animale o vegetale.
In senso figurato essa si verifica quando vi è un capolgimento di valori.
Ho pensato a questo quando ho appreso che il Consiglio dei ministri ha approvato il test psico- attitudinale per i magistrati.
Sicuramente per quanti hanno superato il concorso; non so se riguardi anche quelli già in servizio, ma in questo Paese è possibile tutto!
Su questa scelta mi sono già espresso in termini negativi, e adesso aggiungo una ulteriore considerazione.
Sono stato attivamente impegnato in politica e nelle istituzioni per oltre 30 anni, e conosco bene i personaggi che ne sono protagonisti.
La gran parte di essi è assolutamente inaffidabile e non idonea per il ruolo che ricopre. Ignorante, approssimativa, superficiale, moralmente discutibile sotto diversi profili.
Aggiungo una certa percentuale di pregiudicati e in attesa di giudizio, qualche mafioso.
Sono anche costoro che fanno le leggi e decidono le sorti della collettività. Allora sottoponiamoli tutti, sia prima che in corso d'opera, ai test psico-attitudinali: in larga parte verrebbero esclusi da qualsivoglia responsabilità politico-istituzionale.
È proprio il caso di ricordare la nota espressione, magari poco elegante, del "bue che dice cornuto all'asino"; e, rafforzando il concetto, sostituisco il bue con il "cervo"!
In modo elegante, invece, riprendo il concetto iniziale: tipico caso di "eterogènesi dei fini"!
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2024-03-28 07:27:14
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