Nonostante le varie missive inviate al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Commissione antimafia On.le Colosimo il testimone di giustizia Gennaro Ciliberto riceve un trattamento diverso da un condannato all'ergastolo.
In questa Nazione troppo spesso la figura dei Testimoni di giustizia è stata offesa e umiliata ma mai, come con questo governo a conduzione Meloni, i Testimoni di giustizia vivono un totale abbandono e non solo in termini di considerazioni ma anche in termini di sicurezza.
Da una parte il presidente del Consiglio dei Ministri si reca a Caivano per promettere battaglia alla camorra e dall'altra parte non risponde ad un testimone di giustizia, colpevole di aver denunciato la camorra e le tangenti negli appalti pubblici.
Ciliberto oggi chiede rispetto e l'applicazione della normativa vigente in materia di testimoni di giustizia, ma forse il testimone di giustizia vale più da morto che da vivo.
Forse serve comprendere il perché un Governo non voglia tutelare la figura dei testimoni di giustizia e lanciare un messaggio che suona come un avviso CHI DENUNCIA NON VIVE PIÙ!
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