“Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”.
È questa la lettera di minacce, seguita da una croce, che la procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna ha ritrovato all'interno di un fascicolo d'ufficio il 5 agosto.
Per questo motivo le hanno rafforzato la scorta che già le era stata assegnata l'anno scorso quando, per il suo lavoro, gli avevano messo a soqquadro l'ufficio. L'ultimo atto della procuratrice è stato allo Sperone, in periferia di Palermo, quando ha chiesto insieme ai suoi sostituti 50 provvedimenti a seguito di un maxiblitz antidroga dei carabinieri.
Nel corso delle indagini, tramite delle telecamere nascoste, erano stati ripresi dei bambini accanto agli adulti a preparare dosi di droga e a contare banconote. Per questo provvedimento è stata pure attaccata da un prete.
La stessa procuratrice si era recata a far visita al sacerdote stesso. Inoltre, la procura per i minori di Palermo, si occupa di organizzare con Libera attività di formazione per i figli dei boss di cosa nostra.
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2024-08-14 15:02:09
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