«Le torna in mente una frase che Dan Brown ha scritto nel suo romanzo: “La peggior solitudine al mondo è l’isolamento che deriva dall’essere fraintesi”.
“Perché questa frase mi rimbomba in testa? Che cosa vuole dirmi?”, si chiede Emma. La domenica precedente, quando era ancora molto presto, aveva ripercorso alcuni luoghi cari a Dan Brown immergendosi nei segreti di un’Italia antica, di una Firenze medievale, durante il tempo di Dante e del Rinascimento […] Ma questo lungo percorso labirintico le aveva confuso ancora di più i pochi punti fermi che credeva di aver individuato in questo caso così intrigato e che la rimandava a vecchie esperienze vissute. Ogni passaggio ricostruito, delitto dopo delitto, naufragava tra mistero e simbologia come se qualcosa sfuggisse al visibile, al pensabile.
Ma forse non era il visibile che bisognava guardare, non era il pensabile l’importante da ascoltare. In questo caso, la simbologia poteva essere la chiave di volta, il centro dove puntare la lente d’ingrandimento per svelare il mistero»: “Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i luoghi bui dell'anima” di Barbara Fabbroni è un thriller psicologico con protagonista una donna tormentata e intuitiva, il Commissario Emma Antinori della squadra omicidi di Firenze, che si trova a indagare sul caso di un misterioso serial killer.
Un folle omicida che ama disseminare di indizi sibillini i luoghi di ritrovamento delle sue vittime, tutte donne, impegnandosi anche nel pettinarle e truccarle come fossero delle bambole di porcellana; la particolarità del killer sta inoltre nel fatto che tatua la pelle delle defunte con un’immagine che rappresenta la coppa del Santo Graal con una goccia di sangue.
Emma segue ogni traccia e considera ogni scenario ma questo killer è sfuggente; le piste sono innumerevoli e il fatto che l’assassino scelga dei luoghi particolari di Firenze, legati proprio al suo romanzo preferito di Dan Brown – Inferno – le fa pensare che gli omicidi abbiano a che fare con la sua vita personale, anche se non sa spiegarsi il motivo.
Barbara Fabbroni è una psicologa e criminologa, e non stupisce quindi quanto spazio venga occupato dalle analisi sulla vittimologia eseguite da Emma, e dalle continue elucubrazioni sulle motivazioni che spingono una persona a trasformarsi in un mostro; questo aspetto dell’opera è davvero intrigante, perché si entra nella mente di un detective e di chi si occupa degli aspetti collaterali relativi alle indagini per un omicidio. L’autrice narra una vicenda inquietante che tiene col fiato sospeso fino alla fine, e che parla di una vendetta a lungo agognata e di una donna coraggiosa che non si arrende mai.
Casa Editrice: Armando Curcio Editore
Collana: Thrill
Genere: Romanzo giallo/Noir
Pagine: 246
Prezzo: 18,90 €
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2024-09-23 16:00:25
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