La situazione dei lavoratori e delle lavoratrici del trasporto pubblico (SETA), in particolare degli autisti e delle autiste di autobus, è divenuta insostenibile.
Turni di lavoro estenuanti, che possono durare fino a 13 ore, mettono a rischio non solo la salute e la sicurezza degli stessi lavoratori e lavoratrici, ma anche l’incolumità degli utenti.
Percorsi di percorrenza inadeguati, autobus vetusti e la mancanza di condizioni minime di dignità sul posto di lavoro, come servizi igienici funzionanti, aggravano ulteriormente una situazione già critica.
A tutto questo si aggiunge il mancato rispetto dei rinnovi contrattuali e delle richieste sindacali, che continuano a essere ignorati.
Questa non è una situazione sostenibile.
È una questione di dignità, di sicurezza e di giustizia per i lavoratori e le lavoratrici e per i cittadini e le cittadine che usufruiscono del servizio.
Siamo stati in piazza, al loro fianco per rivendicare i loro diritti e la loro dignità.
Questo è un grido che non può e non deve essere ignorato dalle Istituzioni.
Ho presentato numerose interrogazioni parlamentari per far luce su queste problematiche e continuerò a farlo fino a quando non otterremo le risposte e le soluzioni che i lavoratori e le lavoratrici e i cittadini e le cittadine meritano.