Il mondo contemporaneo è attraversato da immani tragedie, anche se molti restano indifferenti quando non sono direttamente coinvolti, prigionieri del proprio egoismo.
Oltre 60 guerre in varie parti del globo, milioni di morti e tra essi in prevalenza civili e bambini innocenti.
Aumentano le disuguaglianze sociali e la povertà.
La politica è morta, uccisa da personaggi privi di senso morale, alla ricerca esclusiva del potere e dell’interesse personali.
Mercenari, trafficanti e faccendieri.
Anche la SPERANZA di cambiamento risulta spenta.
Il presente è gramo e sperare appare una illusione, un miraggio, un sogno irrealizzabile.
Ma il significato vero e profondo della “spes” latina è la fiducia, è l’attesa non passiva, è una prospettiva di futuro, una visione che va oltre il presente in direzione del mutamento.
Ciascuno di noi può realizzarla, ma deve uscire dal proprio guscio, dal recinto nel quale si è rinchiuso ed andare in mare aperto.
La SPERANZA non è una chimera ma un sogno che può diventare realtà.
Non è impossibile, non lo è. Liberiamo “l’artista” rinchiuso dentro ciascuno di noi!
E non dimentichiamo che ciò che da senso e significato alla vita è la lotta contro ogni avversità.