Come denunciato in più occasioni, i braccialetti elettronici anti stalking hanno dimostrato gravi criticità operative, con malfunzionamenti e falsi allarmi che sovraccaricano le centrali operative del 112 e finiscono per aumentare il rischio per le vittime e gli operatori delle Forze Dell’ordine, compromettendo l’efficacia delle operazioni di pronto intervento.
Tali malfunzionamenti non solo mettono in grave pericolo le vittime, che continuano a vivere in uno stato di costante terrore e angoscia, ma incidono anche sugli operatori delle Forze dell’Ordine, esponendoli a un aumento di responsabilità anche penali, nonostante il loro impegno quotidiano.
Perciò ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’interno Piantedosi per chiedergli di risolvere le problematiche legate ai malfunzionamenti dei braccialetti elettronici anti-stalking e di disporre una verifica completa del sistema, con particolare attenzione all’efficacia delle procedure di intervento e all’effettiva protezione delle vittime.
Nel nostro Paese si verifica un femminicidio ogni tre giorni, l’ultimo è accaduto proprio oggi (9 ottobre) a san Felice a Cancello, Caserta, dove una donna è stata uccisa dal marito davanti ai figli di 4 e 6 anni. Non possiamo permetterci errori nel sistema di protezione delle donne vittime di violenza.