Ci sono eventi che irrompono nella Storia e la segnano, la stravolgono per sempre. Terremoti, tempeste, frane, hanno contraddistinto le epoche di ogni territorio. Vasto ricorda ancora, e la sua storia si divide in un prima e un dopo, la frana del 1956, L’Aquila ricorderà per sempre il terremoto del 2009 e la cesura netta la segnerà probabilmente per sempre.
Accade anche nelle vite, irrompe quel che non ci si aspetta e la vita non sarà mai più la stessa. Ma resiste, non si arrende, continua a regalare una fantastica avventura come canta Fiorella Mannoia. Si cambia, recita sempre la cantautrice, ma si vive, si continua a vivere. E si rimane sempre persone, umanità, se stesse, senza essere cancellate.
È il filo rosso della riflessione e della condivisione, dell’insegnamento e dell’emozione che sta donando l’Ottobre rosa vastese. il mese dedicato alla sensibilizzazione e alla lotta contro il tumore al seno. Un ciclo di eventi, a cura dell’assessora al sociale del Comune di Vasto Anna Bosco e di varie associazioni e realtà della città, che si concluderà il 31 ottobre con il convegno “Ottobre in Rosa: Donne e rinascita” nella Pinacoteca di Palazzo D’Avalos.
Giovedì pomeriggio, a pochi passi, nella splendida “Sala della cornice” si è tenuta la presentazione del libro “Bulky” di Raffaella Simoncini. L’incontro, organizzato con il supporto di Angelozzi Comunicazione di Patrizia Angelozzi, ha visto protagonista il dialogo tra l’autrice, l’editore Francesco Coscioni di Neo Edizioni, la cantante Maria Pia Migliaccio in arte Joja B e l’assessora alle politiche sociali Anna Bosco. L’evento è iniziato con la commovente e vibrante esibizione di Joia B che ha incantato con la canzone “Un tempo per volare”. L’artista napoletana ha concluso il pomeriggio interpretando un’altra sua canzone e il classico della canzone napoletana “Malafemmena”.
Uno straordinario incontro quello tra le due donne che ha dipinto una emozionante armonia, che si sono ritrovate nella polifonia di un racconto che ha emozionato e commosso, regalato sorrisi e risate, riflessioni e toccanti momenti. Senza veli, senza pietismi, senza melodrammi, che non ha nascosto nulla e non ha edulcorato niente. «Non sentitevi in colpa se leggendo alcune pagine vi verrà anche da ridere» ha detto Raffaella Simoncini durante la presentazione.
Da ridere come accade nella vita, nella quotidianità che è contrassegnata da momenti bui e difficili, lacrime e ostacoli ma anche ironia, sorrisi, risate, gioia. Quella gioia che Maria Pia Migliaccio ha portato in corsia ogni volta, travolgendo con la sua vitalità tutte coloro che incontrava. È nato da qui il suo nome d’arte, Joia B. Perché la gioia, ha detto ai partecipanti, sia sempre il Piano B della vita. Quella vita che l’ha portata ad essere oggi un’artista, a condividere in tutta Italia la storia della sua vita e del percorso di questi anni (come nel libro e nelle tante presentazioni Raffaella Simoncini) e anche a partecipare ad una regata vincendola.
In “Bulky” Raffaella Simoncini è partita dalla sua esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.
Questa la presentazione dell’opera.
Luce è in ospedale. Nella cartella clinica ha trovato un termine inglese: bulky. Ecco il nome della sua malattia, di quel tumore raro che bisogna asportare. Un nome che arriva ad abbracciare anche la freddezza e l’asetticità dell’anamnesi, delle terapie, della convalescenza.
Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.
Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.
Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.
«La presentazione è stata arricchita dalla toccante testimonianza e dalle emozionanti performance musicali di Maria Pia Migliaccio, conosciuta artisticamente come Joia B. Con la sua musica, Joia B ha dato voce a sentimenti e storie che si intrecciano con i temi trattati nel libro, creando un momento di intensa partecipazione emotiva tra gli ospiti presenti – ha sottolineato al termine l’assessora Bosco – l’evento ha visto una calorosa partecipazione del pubblico, a testimonianza dell’interesse e della sensibilità della comunità verso temi di grande attualità e importanza per il benessere collettivo». «Grazie a ciascuna persona presente, a Valentina Franzese, Vincenzo Scarpadane, Rossella Ladogana, BB Paguretto, Polvere di stelle, Francesco Lovino, e tutte e tutti» ha aggiunto la delegata alle politiche sociali dell’Amministrazione Comunale di Vasto.
Fonte foto di copertina: pagina facebook Anna Bosco