Sei mesi, metà di un anno, due stagioni. Un tempo enorme. È quanto già trascorso dall’ultima volta che si è avuta notizia di Philippe Pomone, il cittadino francese che viveva in contrada Pili ad Atessa.
Il 29 settembre l’associazione Penelope Abruzzo ha condotto una giornata di ricerche da Atessa, partendo dall’abitazione, a Casalbordino in Contrada Vidorni. Al termine della giornata Alessia Natali, presidente di Penelope Abruzzo e responsabile per l’associazione anche per la regione Molise, ci ha rilasciato la videodichiarazione che ripubblichiamo in quest’articolo con l’appello «Chi si è sentito telefonicamente con Philippe prima della scomparsa contatti l’associazione Penelope».
Sono passati altri due mesi dalla giornata di ricerca e Penelope sta continuando a supportare la famiglia di Philippe Pomone e a proseguire le ricerche e le indagini. Lanciando appelli a chi ha visto Philippe negli ultimi giorni, a chi ha avuto contatti con lui nei giorni precedenti la scomparsa e a chiunque può fornire informazioni utili. Le indagini dell’associazione stanno ricostruendo gli ultimi spostamenti di Pomone per cercare di individuare il luogo da cui può essere scomparso.
La sera del 31 maggio Philippe Pomone ha preso un taxi a Pescara, per pagare la corsa si ferma a prelevare presso un bancomat in Contrada Monte Marcone ad Atessa, da allora non si hanno più sue notizie ha riportato in una recente puntata la trasmissione “Chi l’ha visto?” che con Penelope da luglio sta seguendo la vicenda. Alla centrale radiotaxi, hanno raccontato alla trasmissione Alessia Natali e Ilena Cutracci (responsabile di Penelope in provincia di Chieti), risulta che la corsa del taxi si è conclusa di fronte la filiale della BPER al cui bancomat Pomone ha prelevato i contanti per pagare il tassista. Nell’introduzione al servizio, con l’intervista alle referenti di Penelope, Federica Sciarelli ha raccontato che è stato trovato intimo femminile nella casa. Pomone è rientrato a casa quella notte? Aveva appuntamento con qualcuna? Queste le domande che Sciarelli condivide con i telespettatori. Il 31 maggio Pomone non ha dormito nell’albergo nei pressi della banca ma, ha riportato Cutracci a Fabrizio Franceschelli di “Chi l’ha visto?”, il proprietario ricorda di averlo visto entrare per chiedere informazioni ed indossava una giacca verde militare. Una vicina di casa ha riferito che la sera della presunta scomparsa, il 30 maggio, in casa hanno visto luci accese. Dopo il ritorno in taxi da Pescara era rientrato a casa, a che ora e a piedi o chiedendo un passaggio a qualcuno (chi nel caso?)? – gli interrogativi posti da Franceschelli – O non era lui in casa e, se così fosse, chi aveva acceso le luci nell’abitazione in Contrada Pili?
«Il mio personale appello è rivolto a tutti coloro che lo conoscevano e che hanno avuto contatti con lui da gennaio a maggio – la richiesta d’aiuto della presidente di Penelope Abruzzo nel luglio scorso – ogni piccolo dettaglio può essere utile». «Non sappiamo se ha con se i documenti e i cellulari risultano spenti – riportò l’associazione – se qualcuno ricorda di averlo visto o lo conosce e può darci informazioni ci contatti anche in forma anonima a Pronto Penelope 3475922521».
«In foto la bici tipo Graziella come quella che utilizzava per gli spostamenti. Qualcuno l’ha trovata? Qualcuno l’ha caricata come ferro vecchio? E’ indispensabile sapere dove. E’ facilmente riconoscibile, non se ne trovano molte in giro. Aiutiamo i figli di Philippe a trovare il padre! Segnalazioni anche anonime a Pronto Penelope 3475922521» si legge in un nuovo appello di Penelope a settembre, a cui è allegata la foto che ripubblichiamo qui accanto.
Negli anni scorsi Philippe Pomone e l’allora compagna un periodo sono vissuti ad Arsita, luogo di origine della famiglia di Pomone, e poi sono tornati in Francia. A ottobre dell’anno scorso per un mese Pomone, da solo, ha soggiornato in un albergo a Mozzagrogna. Un periodo in cui era dedito a frequenti spostamenti alla ricerca di occasioni immobiliari. In quel periodo si perse uno dei due cani che vivevano con Philippe Pomone. Dopo quel periodo Pomone torna per breve tempo in Francia e appare, ha raccontato l’ex compagna Nathalie a “Chi l’ha visto?” radicalmente cambiato, appariva quasi un’altra persona fino a «farle paura». Dopo la rottura con Nathalie dall’estratto conto di Pomone si nota una assidua frequentazione di alberghi e ristoranti e la consultazione di “siti di incontri”, un link lo invia anche ad un amico ad Arsita. Tutto questo può avere un collegamento con la sua scomparsa? Cosa può essere accaduto? Ulteriori interrogativi posti da Franceschelli in chiusura del servizio. Una sorpresa è apparsa nei giorni precedenti la messa in onda della puntata di “Chi l’ha visto?”: dieci giorni dopo la presunta scomparsa c’è una recensione online – firmata Philippe – all’Hotel Explanade di Pescara. È lui o è un omonimo? I documenti di Philippe Pomone sono rimasti nella sua casa ad Atessa, quindi in caso di incidente può essere difficile l’identificazione. Da qui parte l’appello del figlio a chiunque può fornire informazioni utili e può averlo visto.
«Eppur son convinta che qualcuno sa, ma non parla» l’amara constatazione di Alessia Natali condividendo su facebook il post di “Chi l’ha visto?” sul recente servizio andato in onda.