Dietro ogni fotografia di un giornalista c’è una storia di coraggio, una lotta silenziosa ma feroce contro l’indifferenza. La penna, tenue e fragile all’apparenza, ha il potere di squarciare il velo dell’omertà, di denunciare l’invisibile, di dar voce a chi è stato messo a tacere.
Questi volti, illuminati da un faro di dedizione e sacrificio, ci ricordano che la verità ha un costo. Ogni articolo scritto con onestà è un passo avanti contro le mafie, una crepa nei muri del silenzio. Non sono solo cronisti, ma sentinelle della giustizia, pronte a rischiare tutto per raccontare ciò che non può essere ignorato.
Un’immagine di un giornalista non è mai solo un ritratto: è un manifesto di speranza, un invito a non voltarsi dall’altra parte. È una promessa che, anche di fronte alla minaccia, ci sarà sempre chi raccoglierà quella penna caduta e continuerà a scrivere per un mondo più giusto.
“Le parole possono essere uccise, ma la verità non muore mai.”
cdr
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