L’8 e 9 giugno, i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su un tema decisivo: il referendum 2025 è un’opportunità per dire no al riarmo e rivendicare diritti del lavoro e diritti sociali che negli anni sono stati sistematicamente cancellati.
Da troppo tempo assistiamo allo smantellamento dello Stato sociale, con tagli a scuola, sanità, servizi pubblici e stipendi. Mentre i lavoratori faticano a vivere con dignità, il governo aumenta la spesa militare. Si investono miliardi in armi e politiche belliciste, mentre le corsie degli ospedali restano senza medici e le aule scolastiche cadono a pezzi.
È davvero questa l’Italia che vogliamo?
Il referendum dell’8 e 9 giugno ci offre la possibilità di rispondere con chiarezza. Di dire che non ci stiamo. Che vogliamo un Paese che mette al centro le persone, non i carri armati. Che crede nei diritti cancellati, non negli F35. Che investe nella pace, non nella guerra.
La posta in gioco è alta. Ogni euro investito in armamenti è un euro in meno per la scuola di tuo figlio, per la cura dei tuoi genitori, per il tuo lavoro. Non è una questione ideologica: è una questione di priorità. Di giustizia. Di coerenza.
La propaganda dirà che “i conti non tornano”, che “non ci sono risorse”. Ma la verità è sotto gli occhi di tutti: i soldi ci sono, solo che vengono destinati altrove. Sempre più lontano dalla vita reale delle persone.
In un mondo che rischia ogni giorno di scivolare verso la III guerra mondiale, dire no al riarmo è un atto di responsabilità. Di partecipazione. Di civiltà. Non siamo pacifisti ingenui: siamo cittadini consapevoli che non vogliono scambiare la democrazia per l’obbedienza cieca.
Se 25 milioni di italiani andranno a votare, questo sarà un segnale fortissimo. Un messaggio che supererà i confini dell’Italia e raggiungerà l’Europa e il mondo. Perché chi partecipa costruisce il futuro. Chi vota dice: io ci sono.
L’8 e 9 giugno portiamo alle urne la nostra voce. Votiamo per i diritti, per la Costituzione, per la pace, per una società che non lascia indietro nessuno.