Le vicende del mondo contemporaneo sono sconfortanti.
Le crescenti disuguaglianze sociali, le povertà, le restrizioni della democrazia e delle libertà, le violenze, sono fenomeni sempre più estesi in diverse aree del Pianeta.
All’origine di tutto vi è la bramosia di ricchezza e di potere da parte di una ristretta casta di arroganti privilegiati.
Il vero problema, però, è dentro l’essere umano.
Vi è un male oscuro che lo colpisce nel profondo: l’egoismo e la disintegrazione interiore.
Quanto più l’Uomo diventa padrone dell’universo grazie alla scienza e alla tecnica, tanto più perde la padronanza di sé e del suo universo interiore.
E quando si perde lo Spirito, si perde tutto.
La nostra civiltà è in pericolo non tanto per le frontiere geografiche, quanto per quelle del cuore umano.
Il tarlo che divora è all’interno e progredisce inesorabilmente.
L’aumento delle malattie mentali, anche tra i giovani, è un tragico segnale sanitario di come stia diventando l’Uomo moderno.
Domani, forse, visiterà i pianeti vicini alla Terra, ma la domanda fondamentale resta:
come sarà quest’Uomo?
A prescindere dal fatto di essere o meno credenti, resta attuale il monito di Gesù Cristo:
“Che cosa serve all’Uomo la conquista dell’Universo, se egli perde la sua anima?”
Pertanto, l’impegno principale per ogni vero educatore è quello di aiutare le nuove generazioni a non perdere l’anima.





