Al centro della Sicilia settentrionale si collocano i Monti Nebrodi (antica Valdemoone), che, insieme ai Peloritani ad est ed alle Madonie ad ovest, costituiscono l'Appennino Siculo. Il Territorio dei Nebrodi è formato da una catena montuosa piuttosto regolare, costituita da un’area con pendii dolci e cime arrotondate, con estese terrazze e ampie vallate in cui scorrono molti torrenti e fiumare, e da strette piane litoranee bagnate dal Mare Tirreno. La fascia pianeggiante litoranea è agrumicola, quella collinare è olivicola e la striscia montana è boschiva; ognuno di questi ambienti ha peculiari caratteristiche pedoclimatiche e ambientali, sociali, economiche, culturali.
Le principali caratteristiche del paesaggio sono l’asimmetria dei vari versanti, la diversità di modellazione dei rilievi, gli ambienti umidi, la ricchissima vegetazione e la notevole varietà di fauna. Il clima dei Nebrodi è diverso dal resto della Sicilia; infatti sul versante nord vi è una maggiore quantità annuale di precipitazioni (oltre 600 mm. sulla costa, 800 mm. nella bassa collina, 1000 mm. nell’alta collina, 1200 mm. sulle cime più alte) rispetto al loro versante sud. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo autunno-inverno e invece sono sporadiche in estate.
L’inverno è lungo e abbastanza rigido, mentre l’estate è molto calda, sui versanti esposti a nord si hanno la neve e la nebbia, la quale favorisce il giusto grado di umidità per presenza di nuclei di vegetazione extrazonale. Le temperature hanno medie annue variabili (16-17 gradi sulla costa, 12-13 gradi in collina, 9-10 gradi in montagna) Il territorio dei Nebrodi, insieme ad una fitta vegetazione d’alto fusto, ingloba pascoli montani, cime solitarie e spazi incontaminati di macchia mediterranea. La lunghezza dei Nebrodi è di 70 Km in direzione est-ovest; la cima più alta è Monte Soro (1837 m); le fiumare principali sono Pollina, Furiano, Inganno, Rosmarino, Zappulla, Naso, Timeto, Elicona, Novara, Simeto, Flascio; i laghi più estesi sono Biviere di Cesarò tra i naturali, Àncipa tra quelli artificiali, Trearie posto a 1419 m. è il più alto della Sicilia.
Le vette più importanti sono: Monte Soro (1837 m.), Serra del Re (1754 m.), Pizzo Fau (1686 m.), Serra Pignataro (1661 m.), Monte Trearie (1600 m.), Monte Castelli (1566m) e Monte Sambuchetti (1558m.). Il Territorio dei Monti Nebrodi si può suddividere in sei zone principali: Fascia orientale compresa tra le fiumare Timeto e Zappardino (Comuni di Falcone, Oliveri, Patti, Montagnareale, Librizzi, S. Piero Patti, Gioiosa Marea); Prima fascia centrale ad est tra le fiumare di Zappardino e Naso (Comuni di Brolo, Piraino, Sant’ Angelo di Brolo, Ficarra, Sinagra, Raccuia); Seconda fascia centrale tra le fiumare di Naso e Zappulla (Capo d’Orlando, Naso, Castell’Umberto, Tortorici, San Salvatore di Fitalia); Terza fascia centrale ad ovest tra le fiumare di Zappulla e Rosmarino (Comuni di Capri Leone, Mirto, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, Torrenova, S. Marco d’Alunzio); Quarta fascia centrale ad ovest tra le fiumare di Rosmarino e Inganno (Comuni di Militello Rosmarino, Alcara Li Fusi, Sant’Agata di Militello, Acquedolci, San Fratello); Fascia occidentale compresa tra le fiumare Inganno e Pollina (Omuni di Caronia, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo, Tusa).
Nel Territorio nebroideo, compreso tra Tusa ad ovest e Falcone ad est, sulla costa di Tramontana del Mar Tirreno, al fine di evidenziare produzioni tipiche di qualità e quindi per favorire lo sviluppo economico, sono state realizzate o sono in itinere o ancora da programmare delle iniziative per: denominazione d’origine per le produzioni agroalimentari, percorsi dell’enogastronomia e dell’ artigianato locale, itinerari culturali e paesaggistici. I principali prodotti tipici agroalimentari del territorio nebroideo sono olio extravergine d’oliva, olive da mensa (nocellara, santagatese, minuta, ecc), limone varietà femminello, arancia varietà ovale, mandarino varietà avana, ciaculli, clementine, insaccati, miele, latte e formaggi, castagne, nocciole, mandorle, fichi, frutti minori.
L’artigianato locale comprende principalmente mobili d’arte, ferro battuto, lavori in rame, pietra arenaria, ceramica, gesso, vimini, utensileria. Il patrimonio artistico nebroideo è considerevole per la presenza di beni culturali riguardanti l’archeologia, l’architettura religiosa, residenziale, rurale, e contadina, pittura, scultura, grafica, letteraria. Nella variegata catena dei Nebrodi vi sono ameni paesaggi e superfici a ricca vegetazione forestale, ove spiccano specialmente faggio, abete, pino,castagno, nocciolo
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2020-02-16 12:05:10
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