Le vere origini del carnevale sono difficili da definire. L’etimologia della parola “carnevale” si può ricondurre al latino carnem levare, che nel Medioevo indicava l’astensione dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima. Le prime testimonianze del carnevale risalgono all'VIII secolo e identificano questo periodo dell’anno come un insieme di giornate caratterizzate da festeggiamenti, balli e tanto cibo oltre alla particolare tradizione del mascherarsi. La maschera era utilizzata per sovvertire l’ordine sociale e nascondere la propria identità, ponendo tutti allo stesso livello.
L’inizio del carnevale varia da regione a regione, anche se la giornata più significativa è quella del martedì, che ne sancisce la fine e l’inizio della Quaresima.
Noti sono il carnevale di Venezia, con il “volo dell’angelo” e il carnevale di Viareggio con i suoi suggestivi carri allegorici, ma non tutti conoscono il carnevale dei piccoli paesini italiani.
Siamo a Miranda, un piccolo e accogliente paesino della Regione Molise ed esattamente nella provincia di Isernia a 860 metri s.l.m..
Qui il “carnevale vecchio e pazzo che si era venduto il materasso” e “L Pulicnell” sono i protagonisti di un carnevale che si tramanda da generazioni in generazioni e mantiene sempre vivo l’entusiasmo di grandi e piccini.
Non si conosce una data precisa di queste bellissima tradizione, le vecchie generazioni si divertivano il giorno di “martedì grasso” (ultimo giorno di carnevale) a sfilare per tutto il paese, mascherandosi senza pretese con ciò che si trovava in casa e portando in sfilata “Carnevale”: il fantoccio, di paglia e vestito da carnevale che veniva bruciato nella piazza del paese allo scoccare della mezzanotte.
Oggi i tempi sono cambiati e la tradizione continua portando in scena anche temi di attualità molto delicati, che affliggono l’Italia in questi giorni: tante mascherine bianche e tanti “Corona Extra”. Sana ironia volta a tranquillizzare l’eccessivo allarmismo di questi giorni e vivere questa emergenza con maggiore consapevolezza e meno ansia.
Non poteva mancare “Carnevale”, il protagonista di sempre anch’esso mascherato da “Corona Extra”, e una bella spaghettata di mezzanotte per concludere il carnevale e dare inizio al periodo della Quaresima.
Le tradizioni rivestono un ruolo fondamentale per il nostro Paese, sono la storia e le nostre origini e possono essere rivisitate per portare attenzione e consapevolezza anche su tematiche attuali.
Una bellissima festa per grandi e piccini, organizzata ieri da Paolo, Maria, Agnese e Lina.
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2020-02-26 17:48:45
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