La messa a dimora di alberi in un territorio ha scopo produttivo, protettivo, ricreativo e ornamentale. I vegetali contribuiscono a sostenere la vita sulla terra, conservare terreno e acqua, dare ombra; fornire cibo, produrre legname, fornire aromi e medicine, produrre ossigeno, assorbire anidride, mantenere un ambiente sano e gradevole.
Ogni albero piantato fa parte di un sicuro impegno per avere un significativo e positivo impatto sul territorio. Occorre impiantare alberi adeguati allo specifico ambiente pedoclimatico e alle esigenze della comunità, tipici della flora litoranea, collinare o montana.
Per attivare un progetto di messa a dimora di alberi ornamentali o protettivi della stabilità di aree a rischio idrogeologico bisogna valutare le esigenze della comunità, realizzare il progetto al meglio, delineare un piano di intervento, stabilire le procedure, i materiali necessari e i costi, sottoporre il piano e il preventivo all’Ente territoriale competente, seguire la procedura per attingere ad appositi finanziamenti, farsi rilasciare i permessi richiesti dalla legge Per la posa a dimora delle piantine occorre acquistarle da vivaisti specializzati o inoltrare istanza per la fornitura gratuita di piantine in fitocelle alla Forestale.
Per mettere a dimora un alberello occorre: scavare una buca due volte più grande rispetto alla radice con la zolla, alleggerire la zolla, collocare l'albero nella buca, coprire la buca con terriccio, spianare il terreno; occorrendo innaffiare l'alberello, togliere le erbacce intorno alla piantina, proteggere l'alberello dagli animali, concimare con un concime complesso o con stallatico di ovini. Di alcune specie vegetali si possono utilizzare direttamente i semi. Per spargere i semi stessi bisogn acquistare i semi da ditte specializzate o raccoglierli, muniti di relativi permessi, in ville e giardini pubblici e privati o anche in terreni forestali; seminare sulla superficie prescelta i semi di piante erbacee, arbustive o arboree oppure interrare in apposite buchette i semi grossi; spargere eventualmente sulla superficie un concime complesso.
La messa a dimora di alberi o di arbusti ed anche di erbe rizomatose può interessare aree pubbliche quali i margini di una via o di un viale, una serie di aiuole cittadine, una strada rurale, un parco urbano o extraurbano, un relitto di terreno, una scarpata, ecc.. Ossia qualsiasi area che è bene consolidare e/o rendere paesagisticamente gradevole. Per la copertura vegetale di terreni in ambiente costiero mediterraneo, bisogna seminare, impiantare e diffondere alcune delle seguenti specie tipiche della flora mediterranea e adatte a sopportare la siccità estiva e i venti salsi: alaterno (Rhamnus alaternus, alloro (Laurus nobilis L.), bagolaro (Celtis australis L.), corbezzolo (Arbutus unedo L.), cappero (Capparis spinosa L.), caprifoglio mediterraneo (Lonicera implexa L.), carrubo (Ceratonia siliqua L.), cisto villoso (Cistus incanus L.), mandorlo (Prunus dulcis (Mill.) D.A.Webb), edera comune (Hedera helix L.), erba medica marina (Medicago marina L.), euforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.), finocchio selvatico (Foeniculum vulgare Mill.), ginestra comune (Spartium junceum L.), gramigna (Cynodon dactylon (L.) Pers.), lentisco (Pistacia lentiscus L.), mirto (Myrtus communis L.), olivastro (Olea europaea L. sylvestris Brot.), palma nana (Chamaerops humilis L.),perastro (Pyrus pyraster Burgsd.), pino marittimo (Pinus pinaster Aiton), pungitopo (Ruscus aculeatus L.), rosa canina (Rosa canina L.), rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), ruchetta di mare (Cakile maritima Scop.), smilace (Smilax aspera L. ), soldanella di mare (Calystegia soldanella L. R. Br.), sulla (Hedysarum coronarium L), vitalba (Clematis vitalba L.).
Le specie vegetali predette sono idonee anche a costituire una interessante associazione floristica sia per la protezione della stabilità del suolo e quindi delle costruzioni, sia soprattutto per la costituzione di un ambiente flogistico mediterraneo costiero, sia per l’armonia e gradevolezza del paesaggio.
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2020-02-28 19:27:14
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