La notizia che non avremmo mai voluto pubblicare è arrivata. L.F., di anni 62, residente a Campomarino e dipendente di Molise Acque ha perso la vita, dopo aver contratto il Covid-19. «Purtroppo siamo stati cattivi profeti, è morto il collega della Molise Acque infettato dal virus». Questo il commento a caldo rilasciato da Antonio Amantini della Funzione Pubblica (Cgil Molise).
Il sindacalista molisano spiega il suo punto di vista: «Avevamo segnalato a tutti gli organi preposti, carabinieri dei NAS compresi, la mancanza dei dispositivi di protezione individuale per il personale della Molise Acque, era evidente che per le caratteristiche del lavoro svolto dagli operatori della Molise Acque, questi fossero ad alto rischio di infezione, La nostra denuncia aveva delle solide basi, non aveva nessun carattere allarmistico e si basava su elementi certi. L’azienda aveva sottostimato la gravità della situazione e questo è il risultato».
Ecco la nota (del 23 marzo 2020), firmata dalle sigle sindacali (FP CGIL Molise, FP CISL Molise, FPL UIL Molise, CSA Molise), e inviata al presidente della Regione Molise ai prefetti di Campobasso e Isernia, al direttore generale dell'Asrem, al Nucleo carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Campobasso e all'ASR Molise Acque:
«Le scriventi OO.SS. con la presente intendono segnalare una grave situazione legata al rischio di diffusione del virus Covid-19 nell’Azienda Speciale Regionale “Molise Acque”. Risulterebbe alle scriventi OO.SS. che un dipendente della Molise Acque risulta positivo al virus Covid-19. Tale operatore, oltre ad essere stato a contatto con numerosi colleghi, ha avuto incontri, per motivi di servizio, con personale di altre Aziende, che hanno un regime di collaborazione con la Molise Acque e con alcuni Comuni ai quali l’Azienda fornisce il servizio. Allo stato attuale la A.S.R. Molise Acque non ci risulta abbia preso alcun provvedimento in merito al contenimento della possibile diffusione del virus Covid-19. Stante l’attuale situazione pandemica tale atteggiamento è inaccettabile, chiediamo, pertanto, di procedere immediatamente al fine di produrre le indispensabili iniziative, peraltro imperativo normativo sancito dai DPCM e dalle Circolari del Ministero della Salute, al fine di produrre adeguata tutela del singolo operatore, della collettività e della Salute Pubblica.
Nel segnalare come l’assenza di un repentino riscontro risolutivo del problema, comporterebbe per le Scriventi l’obbligo di agire in ogni modo e in ogni sede ai fini di tutelare, al tempo stesso, la cittadinanza e gli operatori».
Il sindacalista della Cgil Molise lancia delle accuse precise e pesanti. Si è fatto tutto dopo la nota del 23 marzo? Ci sono dei responsabili? C'è stata una sottovalutazione? Si poteva fare di più? Nelle prossime ore daremo spazio alle altre voci per regiatrare le loro posizioni su questa vicenda.
La smentita di Molise Acque:
COVID19: Molise Acque rigetta le accuse del sindacato sulla morte del 62enne di Campomarino
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2020-04-19 22:03:41
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