Nel borgo San Gregorio di Capo d’Orlando (Messina) vi è, con la sua minuta ghiaia e il morbido bagnasciuga di sabbia silicea e calcarea, la spiaggia divenuta famosa anche perché è, per Gino Paoli, spunto di ispirazione di una magnifica canzone. Lì il cantautore genovese, durante un giro in Sicilia, col suo gruppo musicale, pensa e scrive la canzone "Sapore di sale".
È un’estate dell’inizio degli anni ’60 del decorso secolo. Al lido di San Gregorio, di fronte alla pista da ballo del locale bar-ristorante, fanno i bagni di mare i pochi giovani di Capo d’Orlando ossia gli Orlandini. Vi sono pochi ombrelloni, con poca gente, poiché si preferisce villeggiare all’aria fresca della zona collinare ed inoltre il movimento turistico nazionale e internazionale non si è ancora sviluppato.
Gino Paoli, dopo una serata musicale, ivi tenuta, viene invitato, da una famiglia del luogo, a fermarsi, come ospite, con tutto il suo gruppo, in una casetta della vicina campagna, posta di fronte al mare e alle Isole Eolie. L’artista vi si installa e frequentare questa spiaggia per un paio di settimane, in armonia con i bagnanti locali. «Sapore di sale, sapore di mare, che hai sulla pelle, che hai sulle labbra quando esci dall'acqua e ti vieni a sdraiare vicino a me».
Il testo della canzone descrive una tipica giornata di vacanza al mare, in cui il giovanotto se ne sta a prendere il sole sua spiaggia, mentre la ragazza si tuffa in acqua e intanto i giorni trascorrono pigramente, differenziandosi completamente dal vivere del resto del mondo.
“Sapore di sale" nasce a Capo d'Orlando, nel 1963, in una casa solitaria vicino a una spiaggia quasi deserta, ove al cantante scatta un lampo di luce, in un momento di serena vacanza, lontano dalle abitudini della normale vita quotidiana.
Scrivere una canzone è un fine modo per impegnarsi a cogliere l’attimo fuggente riflettendo sugli eventi che si vivono con attiva partecipazione.
In ciò l’autore riesce egregiamente. La canzone “Sapore di sale” diviene subito il maggiore successo dell'artista Gino Paoli, costituisce un classico della musica italiana e fa anche il giro del mondo con consenso .
Sapore di sale Sapore di mare
Che hai sulla pelle Che hai sulle labbra
Quando esci dall'acqua
E ti vieni a sdraiare
Vicino a me
Vicino a me
Sapore di sale
Sapore di mare
Un gusto un po' amaro
Di cose perdute
Di cose lasciate
Lontano da noi
Dove il mondo è diverso
Diverso da qui
Qui il tempo è dei giorni
Che passano pigri
E lasciano in bocca Il gusto del sale
Ti butti nell'acqua
E mi lasci a guardarti
E rimango da solo
Nella sabbia e nel sole
Poi torni vicino
E ti lasci cadere
Così nella sabbia
E nelle mie braccia
E mentre ti bacio
Sapore di sale
Sapore di mare
Sapore di te
Qui il tempo è dei giorni
Che passano pigri
E lasciano in bocca
Il gusto del sale
Ti butti nell'acqua
E mi lasci a guardarti
E rimango da solo
Nella sabbia e nel sole
Poi torni vicino
E ti lasci cadere
Così nella sabbia
E nelle mie braccia
E mentre ti bacio
Sapore di sale
Sapore di mare
Sapore di te
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2020-05-26 12:10:48
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