"Ho lottato contro il dominio bianco contro il dominio nero. Ho coltivato l’ideale di una società democratica e libera nella quale tutti potessero vivere uniti in armonia e con pari opportunità e un ideale per il quale spero di poter vivere e espero di ottenere. Ma se necessario , è un ideale per il quale sono pronto a morire". Questa una delle celebri frasi pronunciate da Nelson Mandela, rivoluzionario e uomo a capo di un governo di pacificazione e riconciliazione.
Una figura che ha incarnato i più alti valori delle Nazioni Unite. Politico ed attivista sudafricano, presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, fu insignito del premio Nobel per la pace nel 1993.
Mandela fu il primo presidente non bianco a ricoprire tale carica. Grande sostenitore dell’anti-apartheid, ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte della sua vita.
Il 18 luglio è la giornata internazionale dedicata ad un uomo i cui valori sono stati e continuano ad essere d’ ispirazione per il mondo. 102 anni fa nasceva a Mevzo in Sudafrica, nel novembre del 2009 le Nazioni Unite ufficializzarono la giornata internazionale del Mandela Day.
La data fu fissata per il successivo 2010, precisamente il 18 luglio (giorno del suo compleanno),come riconoscimento del suo contributo alla lotta per la democrazia.
«Nelson Mandela è stato tenuto prigioniero per molti anni. Ma non è mai diventato prigioniero del suo passato. Al contrario ha incanalato le sue energie nella riconciliazione e nella sua visione di un Sudafrica pacifico multietnico e democratico. Raramente una persona nella storia ha fatto cosi tanto per infiammare i sogni della sua gente e tramutarli in azione. Questa lotta per l’ugualglianza, la dignità e la giustizia continua», sottolineò in un discorso il generale Antonio Guterres, alto ufficiale delle Nazioni Unite.
Quest’anno più che mai bisogna ricordare queste lotte ed i progressi fatti con tanta sofferenza da uomini coraggiosi come Nelson Mandela. Oltre al coronavirus, stiamo vivendo una pandemia di disinformazione che ha portato molte persone a credere che una politica di neo fascismo sia giusta ed applicabile ai gironi nostri.
Il "virus nero" ha contagiato molte persone portando in un momento di crisi economica e di mal gestione del paese a focalizzare l’odio e l’intolleranza verso diversi argomenti come quello degli sbarchi degli immigrati. “La mia libertà e la tua non possono essere divise, non puoi dividere la libertà” diceva Mandela.
Questa patologia sembrerebbe non essere più un fantasma ma un fenomeno in espansione di evidente pericolosità sociale. La xenofobia ovvero l'avversione nei confronti degli stranieri, l'omofobia, i diritti delle donne sempre piu messi in discussiones di fatto figlie dei pensieri neofascisti.
Diversi i film dedicati alla sua figura negli anni, tra i più importanti ricordiamo Mandela – la lunga strada per la libertà di Justin Chadwick, interpretato da Idris Elba e candidato a diversi premi come il BET Award al miglior attore. Invictus di Clint Eastwood che parla di Mandela in una nuova chiave, quella dello sport.
Dopo la caduta dell’apartheid, Mandela vince le elezioni e tenta di ridare speranza ad un paese in ginocchio aiutato dal capitano della squadra nazionale di rugby. Mandela in questo caso è stato Interpretato da un magistrale Morgan Freeman. «Dobbiamo ristabilire e riaffermare la dignità del popolo d’africa e del mondo in via di sviluppo. Dobbiamo porre l’eliminazione della povertà in cima alle priorità mondiali. Dobbiamo sapere con una convinzione nuova che tutti condividiamo la stessa umanità e che la nostra diversità nel mondo è la forza del nostro futuro insieme».
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2020-07-15 12:28:35
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