La notizia che il defibrillatore - presente in piazza a Somma Vesuviana - fosse stato rubato aveva turbato l'intera città, una notizia data dal consigliere regionale Emilio Francesco Borrelli a mezzo Facebook.
Quella notizia aveva indignato molti cittadini. Molte testate online avevano ripreso la notizia e i commenti erano tanti. Commenti di condanna e vergogna. Una domanda: ma ci sono le telecamere?
Però, all'improvviso, giunse la smentita tramite social: «non è stato rubato ma è in manutenzione». Anche in questa occasione il sindaco Di Sarno non ha aggiunto alcuna parola sull'accaduto e nessun componente dell'amministrazione ha chiarito la vicenda.
Ricordiamo che il defibrillatore è stato donato alla comunità sommese, un proggetto nato dall'accordo tra amministrazione comunale e l'associazione "Amici del buon vivere".
All'inaugurazione parteciparono varie cariche istituzionali. Era l'anno 2018.
Il comunicato del consigliere regionale Borrelli, però, era chiaro. Nel documento è stata utilizzata una parola: "rubato". E si poneva questo quesito: «Quell'area è sottoposta a videosorveglianza?».
Purtroppo, a Somma Vesuviana, il territorio non è coperto da un sistema di videosorveglianza capillare e, troppo spesso, i reati restano senza colpevoli. Ricordiamo il danneggiamento della tendostruttura. In quell'occasione il sindaco aveva promesso che li sarebbe andati a prendere per le orecchie!
Oggi il colpo di scena. Sull'albo pretorio del Comune di Somma è stata pubblicata una determina (la n. 117 del 27/7/2020), con oggetto: riparazione carcassa esterna defibrillatore sito in piazza Vittorio Emanuele III con affidamento alla ditta RIANED.
Ecco le domande che poniamo:
Che fine ha fatto il defibrillatore, visto che nessuna nota ufficiale ha smentito il consigliere regionale Borelli? Quando sarà ripristinato il DAE?
Verranno mai individuati i colpevoli dell'azione di vandalismo? È stata inoltrata la denucia alle autorità?
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2020-07-30 17:38:48
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