Momenti di tensione, ieri, all'interno dell'aula bunker di Rebibbia per il procedimento in corso sui depistaggi per l'omicidio di Stefano Cucchi, avvenuto il 22 ottobre del 2009 mentre era in custodia cautelare.
Ha usato parole pesanti il PM Giovanni Musarò, affermando che «dal reparto operativo stanno uscendo atti riservatissimi per essere consegnati nelle mani di uno degli Ufficiali imputati.»
Lo scrive in un post su Facebook Riccardo Casamassima (nella foto), testimone chiave nel processo sull'omicidio del giovane romano.
La vicenda giudiziaria riguardante la morte di Cucchi non è ancora finita, come non sono finite le difficoltà sul posto di lavoro per Riccardo Casamassima da quando ha testimoniato al processo.
Sono iniziati, infatti, da quel momento trasferimenti di sede, provvedimenti disciplinari e note di demerito e questo "solo" per aver denunciato i propri superiori.
La situazione è sempre più pesante per Casamassima costretto a lavorare con chi ha denunciato. Soggetti indagati a seguito delle sue testimonianze.
Il carabiniere-testimone ha fatto un appello sul suo profilo Facebook nel quale chiede ai propri contatti di inviare una mail alla Presidenza della Repubblica per una forma di tutela per la sua famiglia.
Centinaia sono state quelle inviate da parte di chi conosce la tremenda situazione che stanno vivendo i coniugi Casamassima sul posto di lavoro. Anche la moglie di Riccardo infatti, l'appuntato scelto Maria Rosati, è testimone nel processo.
La prossima udienza è fissata per martedì 29 settembre. Il timore è sempre lo stesso: che dopo questa testimonianza vi sia l'ennesima "risposta" da parte dell'Arma.
Ricordiamo che, attualmente, sono indagati per abuso d'ufficio sei ufficiali dei carabinieri.
A rendere tutto più preoccupante è la testimonianza di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e del suo legale che hanno più volte dichiarato l'intenzione del comandante generale di punire eventuali testimoni di questo procedimento.
Nei prossimi giorni si saprà se verrà archiviata la posizione del comandante generale Nistri o se si procederà nei suoi confronti.
Si prevedono tempi lunghi per arrivare alla conclusione del processo sui depistaggi ma, nel frattempo, la posizione di Casamassima sta diventando sempre più insostenibile e pericolosa.
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2020-09-26 11:57:39
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