L'associazione culturale "Lidia Menapace – Culture e memorie" denuncia il gravissimo attacco hacker di matrice fascista, misogina e omofoba, oltre che razzista, subìto nella giornata del 28 dicembre 2020 (dalle ore 18.30) nel corso dell'iniziativa online "La memoria come fiaba".
È decisamente preoccupante che individui non riconoscibili, che scelgono vigliaccamente l'anonimato o false identità, abbiano insultato e preso di mira alcune e alcuni partecipanti al dibattito culturale e abbiano bombardato la riunione con immagini di Benito Mussolini o apertamente fasciste, assieme a scene misogine e offensive per le donne, nonché con messaggi volgari e minacciosi carichi di turpiloquio e blasfemi che imbrattavano gli schermi di tutte quelle persone partecipanti dichiaratamente antifasciste e impegnate nella difesa e nella diffusione della memoria.
È del tutto inaccettabile, in un Paese democratico e saldamente legato ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza al Nazifascismo, la riproposizione di contenuti e atteggiamenti non condivisibili e intollerabili, peraltro condannati dalle leggi dello Stato Italiano.
Inammissibile è anche l'ignoranza politica, così come lo sono le forme di violenza nei confronti delle donne e/o delle persone lgbtq+, talvolta assimilabili ad accuse razziste ed espressioni di subcultura machista.
Inammissibile è inoltre l'intenzionalità di certi individui a cercare occasioni di incontro altrui o eventi legati all'antifascismo e alla cultura della memoria o ancora alla difesa dei diritti civili per dare sfogo – in maniera vile e anonima – a idee assolutamente in contrasto con i valori della democrazia, della pace, della giustizia sociale e della solidarietà.
Associazione culturale "Lidia Menapace – Culture e Memorie"
FB @associazionelidiamenapace
La redazione di WordNews.it (organo di informazione Antifascista, Antirazzista e Laico) è al fianco dell'Associazione culturale "Lidia Menapace".
uploads/images/image_750x422_5fecbde1b9b56.jpg
2020-12-30 18:51:02
13