Il mondo della cultura e della fotografia ha perso un uomo immenso. Classe, stile, talento. Un uomo geniale, garbato, Un galantuomo d’altri tempi. Il covid non gli ha lasciato scampo, aveva solo 65 anni, da poco diventato orgogliosamente nonno e una carriera già splendida e piena di meriti da proseguire.
Nipote di Luchino Visconti, fotografo di fama internazionale, era ricoverato da alcuni giorni. Gastel già dagli anni Ottanta iniziò a collaborare con prestigiose riviste di moda. Ha fotografato centinaia di volti famosi, proprio in questo ultimo anno la mostra al Maxxi di Roma con esposti 200 dei ritratti da lui eseguiti. Donne straordinarie, personaggi illustri, politici, personaggi facente parte del mondo dell’arte, della cultura e della musica.
Uomo galante e di classe, ironico e carismatico. Da anni anche la dedizione per la poesia. Questo difficile anno sta portando via pezzi di vita, possibilità mancate di semplici vissuti quotidiani. Sta facendo scomparire abbracci, contatti e progetti.
Ma ancora di più sta colpendo direttamente ognuno di noi portandosi via amici, conoscenti e colleghi. Ma non solo. Se già per il mondo della cultura il covid ha svuotato palcoscenici, mostre ed eventi, sta anche rubando dalle nostre vite il privilegio di godere della genialità ed unicità di personaggi come Gastel.
“Più tardi quella sera
La voce si fa dolce
Con tenerezza
Le sue mani aggiustano la coperta
Giro la testa e chiudo gli occhi
Ma la sua mano è nella mia
E il sonno scende dolce
Mentre sento il suo sorriso vicino ‘’
Milano 2021
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2021-03-14 08:56:19
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