Il doppio circa i link, i video e le cartelle denunciate rispetto all’anno precedente, netto incremento anche di chat e gruppi. Diminuite solo le foto, «evidentemente e “semplici” foto non bastano più, i pedofili ricercano e producono più video per soddisfare i loro desideri malsani, la loro deviata perversione trova maggiore sfogo e appagamento nelle immagini in movimento. I video, fagocitati dai “consumatori” di pedopornografia consentono loro di entrare di più nella “scena”, di essere “partecipi” davanti ad uno schermo degli atti contro povere vittime inermi».
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel recente report annuale di Meter, spaccato del lavoro dell’associazione sottolinea don Fortunato Di Noto in questa terza puntata della video intervista che ci ha rilasciato. Denunce contro le community di pedocriminali, 63. 688 inoltrate alle polizie di tutto il mondo da parte dell’associazione dal 2012 ad oggi. E in questa puntata con il fondatore di Meter attenzione anche alla situazione legislativa e delle forze di polizia: «le legislazioni nel mondo non sono uniformi e in alcuni contesti mancano collaborazioni – dichiara – a livello internazionale bisogna creare maggiori sinergie e consapevolezze».
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PRIMA PARTE: Venticinquesima Giornata Bambini vittime dal 25 aprile al 2 maggio
SECONDA PARTE: Di Noto: serve un contrasto sociale e culturale contro i pedocriminali e le lobby pedofile
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