Prima della performance concertistica, che prevede un ricco programma di musiche di G. Russo, D. Šostakovič, C. Gesualdo, P. Marrone, A. Clementi e B. Maderna, i musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti animeranno un’originale ‘promenade’ muovendosi fra le installazioni della mostra “Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud” curata da Kathryn Weir, direttrice artistica del Madre, anticipando incisi delle musiche in programma alla ricerca di assonanze con le opere esposte.
I vari frammenti si ricomporranno poi nel programma di concerto che parte con Improvviso, ‘musical play’ di Gaetano Russo, in cui diversi strumenti improvvisano sulla base di indicazioni di ritmo, intensità, altezza, dando luogo a un’estemporanea e mobilissima trama sonora; segue il I movimento Largo, dal Quartetto per archi n. 8 op. 110 di Dmitrij Šostakovič, che intreccia in modo avvincente storia e confessione autobiografica; quindi una moderna versione strumentale del madrigale di primo ‘600 Luci serene e chiare di Gesualdo da Venosa; e da un frammento di un Balletto strumentale seicentesco si avvierà l’invenzione piena di colori e ritmo di Polittico, del napoletano Patrizio Marrone, una delle figure più versatili dell'odierna scena musicale italiana; poi tornerà Šostakovič con il trascinante Allegro molto dal Quartetto n. 8; seguirà il siciliano Aldo Clementi con il suo Impromptu per clarinetto e archi, ipnotica pagina del 1989 che evoca arte informale del secondo ‘900; e il concerto si concluderà con Bruno Maderna e la Serenata per un satellite (1969), esempio di ‘alea controllata’, gioco estroso di cooperazione creativa fra autore, esecutori e pubblico.
Segnaliamo infine un altro importante impegno estero: il 12 dicembre l’Orchestra Scarlatti Young sarà a Marsiglia con un concerto cameristico e un concerto sinfonico al Festival internazionale delle Orchestre giovanili Les Orchestrales Marseille Provence.
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2021-12-05 17:14:18
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