Le cose cambiano dopo l’8 settembre, con l’Armistizio e l’occupazione tedesca delle città, La Spezia compresa: in precedenza, per sfuggire ai bombardamenti, la famiglia Paganini si era rifugiata a San Benedetto, frazione di Riccò del Golfo.
Da qui, Bianca, la madre e la sorella offrono supporto operativo ai soldati sbandati e alle brigate partigiane che si stanno organizzando, mentre i fratelli salgono in montagna.
Quando il fratello Alfredo, partigiano e studente di medicina, viene arrestato a La Spezia dalle Brigate Nere, Bianca, la madre e gli altri fratelli sanno che ben presto anche loro sarebbero finite sotto l’occhio inquisitore delle SS e delle milizie fasciste, cosa che avviene a inizio luglio ’44. Le tre donne sono arrestate (mentre il fratello maggiore è in montagna e il minore viene fatto fuggire prima della perquisizione) e tradotte a La Spezia, dove per venti giorni sono interrogate duramente, senza mai cedere. Nel settembre ’44 sono prima trasferite a Genova e successivamente caricate a forza sul carro bestiame che le conduce a Ravensbrück.
Bianca e la sorella Bice sono inviate a lavorare per la Siemens e, quindi, separate dalla madre: non l’avrebbero rivista mai più.
Già gravemente malata di cuore, Amelia Giardini muore il 2 gennaio ’45.
Bianca e Bice, invece, riescono a sopravvivere alle sofferenze e alle privazioni del lager e a tornare a casa, dove, fra mille difficoltà, riescono a ricostruirsi una vita. Solo tempo dopo sapranno che anche Alfredo, di cui si erano perse le tracce dopo l’arresto, è morto a Flossenbürg
Bianca Paganini dedica tutta la sua vita alla testimonianza della sua terribile esperienza, ricevendo anche un’onorificenza dal Comune di La Spezia e ricoprendo la carica di presidente onoraria della Sezione ANED locale. Muore il 5 maggio 2013, all’età di 91 anni.
Per approfondire:
L. Beccaria Rolfi, A. M. Bruzzone, Le donne di Ravensbrück. Testimonianze di deportate politiche italiane, Einaudi, Torino, 1978;
Progetto ‘Voci dalla Memoria’: https://www.dailymotion.com/video/x13o6on
fonte: ANED – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti
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2022-02-01 18:10:42
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