TERNI. È apparsa questa scritta, in viale Guglielmi, nei pressi dell'obelisco Lancia di Luce. Una scritta infame, fatta da un un miserabile, un mafioso (o più di uno) che vorrebbe dare vita facile a mafiosi e delinquenti condannati al carcere duro.
Il 41 bis, introdotto subito dopo le stragi di mafia del 1992 di cui in queste ore ricorre il trentennale.
Abbiamo allertato la questura di Terni; la Digos sta indagando, anche perché questa non sarebbe la sola scritta. Chiediamo al Sindaco e all'amministrazione comunale di pronunciarsi sul gravissimi accaduto e di rimuovere immediatamente queste parole ignobili e pericolose.
Ancor più inquietante e sapere che nel carcere di massima sicurezza a Terni, ci sono anni detenuti sottoposti al 41 bis.
Ecco cosa significa abbassare la guardia nella lotta alla mafia. Chi, in questi mesi, sta valutando una modifica dell'ergastolo ostativo, chi ha contribuito a scrivere una delle peggiori riforme della giustizia (così hanno definito la Legge Cartabia magistrati come Nino di Matteo e Nicola Gratteri), è complice di un costante rafforzamento delle organizzazioni criminali di stampo mafioso che hanno infestato i nostri territori, considerati a torto non interessati al fenomeno.
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2022-07-18 11:50:49
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