Motivazione: Figlia di Luigi, il “confidente” di uno Stato che, attraverso i suoi uomini migliori, voleva arrestare un feroce latitante di Cosa nostra, posizionato ai vertici dell’organizzazione criminale. Suo padre è stato ammazzato (Catania, 10 maggio 1996) per i maledetti accordi secolari tra uno Stato deviato e le mafie. Luana, con la determinazione di suo padre, ci offre quel riscatto e quella forza necessaria per poter continuare a credere che è possibile sconfiggere per sempre le “devianze” statali, istituzionali, mafiose e massoniche.
La I edizione del PREMIO, ideata ed organizzata da Dioghenes APS, con il contributo della testata giornalistica nazionale WordNews.it (in partnership con l’Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium e Romanzi Italiani), ha come finalità la diffusione della storia di Lea Garofalo nelle scuole e nei territori italiani. Soprattutto per non dimenticare le tante storie di donne e uomini che hanno avuto la forza e il coraggio di contrastare le mafie.
L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO
Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»
Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»
Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»
Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»
Luana Ilardo (Premio Nazionale Lea Garofalo 2022) è stata insignita da Paolo De Chiara (Presidente Dioghenes APS – Ass. Antimafie e Antiusura).
I PREMI SPECIALI SONO STATI REALIZZATI DAL MAESTRO ORAFO MICHELE AFFIDATO.
Le foto sono state realizzate da Rosario Rizzuto
LEGGI ANCHE:
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 al magistrato Sebastiano Ardita
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 all'appuntato scelto, già campione del mondo, Rosario Conti
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 all'emiliana Catia Silva
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Giuseppe Antoci
- Premio Nazionale Speciale Lea Garofalo 2022 ad Angela Napoli
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Giuseppe Cassata
- Premio Nazionale Lea Garofalo: «C'erano tutti ma mancava l'Arma dei carabinieri»
- Ecco i vincitori della prima edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo
- Al via il PREMIO NAZIONALE Lea Garofalo
- Scempio a Pagliarelle, colpita la pietra che ricorda Lea Garofalo
- Premio Nazionale Lea Garofalo, tutto pronto per la tre giorni di eventi in Calabria
– Carlo Cosco, l’ergastolano parlante: «Non fate demagogia pietosa»
- Il ritorno della bestia Carlo Cosco
OMICIDIO LEA GAROFALO. Il suo assassino è ritornato per quattro ore in paese, a Pagliarelle (Crotone). Ufficialmente per fare visita a sua madre "moribonda". La donna, Piera Bongera, solo qualche giorno prima è stata vista arzilla e serena in un supermercato. Cosa hanno in mente questi criminali? Perchè sul territorio è rientrato anche il cugino Vito Cosco, implicato nella strage di Rozzano? Per l'avvocato Guarnera: «Hanno preparato l'ambiente per dare un segnale allo stesso ambiente».
- Carlo Cosco: la bestia si sta riorganizzando sul territorio?
- Una strada per Lea Garofalo a Pagliarelle (Crotone)
- Il Coraggio di Dire No a Taurianova
- Per non dimenticare la fimmina calabrese che sfidò la schifosa 'ndrangheta
- Lea Garofalo. Il Coraggio di dire NO
- Lea Garofalo fa ancora paura
- LEA GAROFALO. 5 maggio 2009: il tentato sequestro di Campobasso
- LEA GAROFALO. Il tentato sequestro di Campobasso
- «Lea Garofalo è una testimone di giustizia»
– Il grido d'aiuto (inascoltato) di Lea Garofalo
- “Lea, in vita, non è stata mai creduta”
- «Con Lea Garofalo siamo stati tutti poco sensibili»
uploads/images/image_750x422_638a6411eb234.jpg
2022-12-03 08:32:57
13