Siamo ormai arrivati nel periodo dell’anno simbolo di festa e di gioia, di vacanza e di riposo. Periodo dell’anno in cui per molti le notti tornano quasi magiche, sono solo liete, occasione di svago e di assoluto divertimento. Ma non lo è per tutti e per molti le notti d’estate restano d’inferno come in tutto il resto dell’anno. Se non ancora di più perché quel che taluni considerano “divertimento” è l’inferno di violenza, devastazione, distruzione, abusi, più disumano e criminale possibile.
Migliaia di donne che vedono la notte come un incubo perpetuo, un calvario che si ripete ad ogni calar del sole. Il trascorrere delle giornate e delle notti per loro è solo e soltanto sofferenza, dolore, violenze, abusi, lacrime, atrocità a non finire.
Cercando di sopravvivere ad ore ed ore in cui viene violentata l’umanità, il corpo e l’anima nei lager della schiavitù, del loro perpetuo stupro, in nome e per conto dei porci comodi di esseri in giacca e cravatta, bravi “padri di famiglia”, “figli di papà” e personaggi della società perbenista borghese. Sono migliaia e migliaia, anche poco più che bambine, di cui abbiamo solo stime approssimative. Ma i numeri sono freddi e non raccontano tutta la realtà. Perché dietro ogni numero c’è una persona, una donna, una ragazzina, spesso anche minorenne, una vita distrutta e devastata dalle mafie e da chi le alimenta.
Tra loro per tanti c’è stata Liliam Altuntas, sopravvissuta alla schiavitù sessuale e oggi attivista abolizionista con Resistenza Femminista in Italia e Ge-Stac in Germania. Liliam ha condiviso con noi varie volte con noi la testimonianza di come lo stupro a pagamento devasta chi sopravvive, di quali cicatrici lascia anche nell’animo e della disumanità brutale e abominevole dello sfruttamento mafioso della schiavitù sessuale.
Oggi pubblichiamo una sua nuova testimonianza. Di lotta e di umanità profonda, di dolore e sofferenza. Parole che giungono come una fitta al cuore, strazianti e che dovrebbero smuovere ogni coscienza sulla realtà reale e vera del business criminale e mafioso dello stupro a pagamento, della prostituzione.
«Ho tante cose da dire, come un sfogo, ma non so da dove iniziare: con la scuola o con le mie cose o i miei pensieri… rimango sempre sbalordita quando leggo e sento che continuano a dire che la prostituzione è un lavoro (che tristezza) hanno coraggio di dire che la prostituzione costruisce e farebbe bene.. ma mi chiedo in quale storia di fantasia hanno letto queste cose, io ormai mi sono rassegnata perché so che il danno subito dalla prostituzione è con me e dentro di me, ho provato tante cose per togliere dentro di me anche provando il suicidio (che non so se dico non è andato a buon fine o meno male che non è andato bene) ma quando sentono che tu sei stata una prostituta la cosa cambia: ti guardano in modo diverso, credono che sei facile al letto e non puoi dire di NO, perche prostituite si o ex prostituita sarai sempre soggetta di dire di SI e si dice un no ti guardano stupiti (parlo dei maschi) ho conosciuto alcuni fin quando non sapevano chi io ero si comportavano in un modo ma quando parlavo subito dopo iniziavano a parlare di sesso e perché io lasciavo aspettare tanto per andare a letto, tipo chi io credo di essere, sai sono stata una prostituita..
E questo non solo con chi ho conosciuto che quando iniziano così io subito tronco tutto e me ne vado, non sono obbligata più a niente, ma questo non solo con alcuni uomini che ho conosciuti, ma anche a scuola il preside se sapeste cosa ho passato e solo perché non sono rimasta zitta di condotta alla pagella finale mi ha dato 7, perche per lui io dovrei rimanere zitta, lui è il preside con un curriculum impeccabile e io una semplice studente e addirittura ex prostituita.. ma sono rimasta ferma anche se avevo voglia di mollare tutto non è stato facile a scuola, nella mia classe una bolsonarista che mi bullizzava , ma sai lei non era la ex prostituita ma una diversa da me anche se questa ha dimostrato davanti al professore chi era urlando in classe ha presso 8 di condotta.
Ma io non mollo, io non sono stata una prostituita non perché volevo o per piacere ma perché mi hanno obbligata già quando ero minorenne, e lo stesso con tutto ho resistito, piangevo sempre, avevo molti attacchi di ansia, mamma mia quanto ho pianto ma resistito non lascio nessuno più togliere mio diritto e studiare è un mio diritto, mi sono data da fare studiavo tanto la sera e al mattino, ma andavo ore prima a scuola e studiavo e poi nella mia scuola ho trovato dei professori gentili che mi hanno dato possibilità di studiare anche nella loro lezione andavo in biblioteca e sono riuscita ad essere promossa con 7.31 di media scolastica e il prossimo anno farò il terzo e quarto anno insieme di istituto tecnico.
Quando ho visto la mia pagella ho pianto perché chi direbbe io Liliam riuscire a arrivare qui riuscire a capire a fare verifiche cosi difficili cosa che non ho mai studiato e non sapevo ho scoperto solo adesso in questi anni scolastici e questa conquista vorrei continuare vorrei prendere il diploma e poi anche andare all’università vorrei davvero posso farlo? a volte mi chiedo posso? e qui arrivano i miei pensieri, di aver sempre un lavoro che posso lavorare e studiare andare a scuola di aver una casa, fin dicembre è sicuro poi non lo so, a volte è tutto cosi vuoto e tutto cosi difficile e lo stesso sento ma se non riesci trovare posso aiutarti 2/3 volta alla settimana ci troviamo facciamo sesso e ti pago davvero ho i messaggi fin oggi, a volta lo rileggo ma solo per darmi forza per non tornare a questo punto) la mia situazione psicologica è alto e basso a volte mi amo e dico dai Liliam spacca, un’altra volta dico dai basta voglio morire mollo tutto, ma poi penso subito ai miei figli piccoli, piccoli per me, hanno già 15 e 13 anni e loro dimostrano che hanno bisogno di me..
La conseguenza della prostituzione è questa sai sembra facile dire dai non pensare è passato, ma è un passato che è tatuato dentro di te e non dico a tutte le sopravvissute sono cosi, ma alcune che quando ricevi un no, quando non riesci quelle voce quotidiana che sentivi dal tuo padrone NON CERCARE NON SEI CAPACE A NIENTE, CIO’ CHE SAI FARE E QUESTO QUA) e credo che è cosi perche davvero uguale mio aspetto fisico ogni uomo che vedo parlo dicono tu mi ispiri a sesso e perché anche se sono uscita da questa merda di prostituzione ma l’odore schifoso, le salive puzzolente sono ancora conficcate nella tua pelle e quel cartello con luce rossa è ancora disegnata sulla tua faccia, così il uomo ti vedi solo per questo e poi chi vuole una che ha avuto tanti dentro se adesso vuole fare la difficile dicendo NO? ma daiiiiiiii…e lo so è vero sai a volta quando non ho niente a casa in tasca e vado a letto spengo le luce e penso cosa fare, e una vocina dice dai stai cosi perche voi, guarda quanti uomini ti vogliono adesso avresti fatto già tanti soldi ed è anche vero: un signore di 55 anni mi ha offerto 2000euro al mese con le sue esigenze mi ha fatto vedere anche un pò di questo soldi davanti a me nel suo portafoglio, ho sentito l'odore, ho chiuso gli occhi e avevo tantissimi pensieri ma ho respirato profondo e ho detto NO NON SONO IN VENDITA e lì si è arrabbiato e mi ha offeso dicendo che chi io credo di essere lui può avere ciò che vuole e chi lui vuole a soldi e lui ha fatto con me quella proposta per aiutarmi, ma si vede che aiuto non lo voglio.. questo ho dovuto sentire e questo perché? perché non ero una dottoressa, una barista, una maestra o una normale casalinga?
Perché ero una prostituita e se tu sei stata una prostituita ciò che hai dentro e imparato non va via rimani sempre dentro di te e loro credono che avranno sempre diritto su di te diritto di comprarti di negoziarti come merce e come fosse un diritto senza scadenza..
Ma io non appartengo a loro, loro non sono più miei padroni, io adesso sono libera sto cercando di ricostruirmi e dare forza a me stessa e anche a tante altre che vivono la stessa situazione e alcune purtroppo ricadono, e poi si suicidano perché non riescono più a rialzarsi, e per questo lotto e dico che la prostituzione non è una professione ma una oppressione , la prostituzione distrugge , ti consuma, è la bomba atomica che esplode dentro te e piano piano ti porta via anche se sei già fuori, ma lei è dentro di te e nella tua mente, nel tuo sangue nel tuo cuore frantumato ferito che i clienti hanno distrutto senza interessare che tu non facevi per voglia proprio, ma per minaccia per fame per paura… io non so fin dove arriverò, ma fin che sono qui parlerò sempre.. non so come andrà a scuola, la casa ma voglio avere la fede che qualcosa di bello accadrà sempre».
«La realtà nascosta» dello stupro a pagamento e della schiavitù sessuale «e con la nostra pelle fanno grandi affari» trafficanti mafiosi
I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI
Lo stupro a pagamento, distruzione e violenza costante che devastano dentro
https://www.wordnews.it/lo-stupro-a-pagamento-distruzione-e-violenza-costante-che-devastano-dentro
La schiavitù sessuale alimenta le mafie e opprime le donne
https://www.wordnews.it/la-schiavitu-sessuale-alimenta-le-mafie-e-opprime-le-donne
Ogni stupro è una bomba atomica che devasta l’anima, si sopravvive ma si continua a morire, non può essere un lavoro
Supportiamo i girasoli di Liliam, non lasciamoli sfiorire
https://www.wordnews.it/supportiamo-i-girasoli-di-liliam-non-lasciamoli-sfiorire
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2023-07-04 17:20:41
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