• Blogs
  • Chi siamo
  • Contatti
  • DIOGHENES APS
martedì, Maggio 20, 2025
Retail
Advertisement
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
  • Login
  • Register
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter
No Result
View All Result
WordNews
No Result
View All Result

Crollo Ponte Morandi di Genova, parla il testimone Ciliberto: «Le 43 vittime si potevano salvare»

by Paolo De Chiara
14 Agosto 2023
in L'Opinione
Reading Time: 8 mins read
A A
Share on FacebookShare on TwitterLinKedinWhatsappTelegramEmail

Altri articoli in questa categoria

Muti con Gaza, impreparati con lo spread

Muti con Gaza, impreparati con lo spread

16 Maggio 2025
Vaticano, arriva l’esperto sui preti pedofili: ma nessuna pressione sul Governo per colmare i vuoti legislativi

Vaticano, arriva l’esperto sui preti pedofili: ma nessuna pressione sul Governo per colmare i vuoti legislativi

11 Maggio 2025
Referendum 8-9 Giugno: un Voto contro il Riarmo e per i Diritti Sociali

Referendum 8-9 Giugno: un Voto contro il Riarmo e per i Diritti Sociali

11 Maggio 2025

«Siamo la Nazione del giorno dopo e della commemorazione. Ogni qualvolta succede un evento che non classifico come incidente, ma diamoci nome e cognome, chiamiamola strage. Gli imputati, la gran parte, sperano e quasi sempre ci riescono affinché il processo vada in prescrizione. Nel caso specifico abbiamo già il clone, il doppione di questo processo che per anni pendeva a Roma, dove tra rinvii, errori di notifiche, scioperi e legittimi impedimenti degli avvocati degli imputati quel procedimento è andato in prescrizione». Così inizia la nostra conversazione con Gennaro Ciliberto, il testimone di giustizia che ha fatto emergere il legame tra la camorra e i lavori pubblici, tra il potere politico ed istituzionale con gli affari sporchi di questo Paese. L’ex carabiniere ausiliario ha denunciato il malaffare, le opere pubbliche a rischio crollo. E non ha mai fatto un passo indietro. Ha continuato a denunciare, soprattutto nel suo territorio (Somma Vesuviana). Dopo cinque anni dalla strage del Ponte Morandi di Genova (43 vittime) lo abbiamo contattato per registrare il suo punto di vista.

Ripartiamo dal processo romano che si è aperto grazie alle denunce e alla testimonianza proprio di Gennaro Ciliberto. «Ma la cosa grave è che negli atti di quel processo, poi presi dagli investigatori del crollo del Morandi, già era delineato il modus operandi di come Aspi e la società Spea non eseguissero controlli sulla realizzazione di strutture sia nuove ma anche già esistenti».

 

Perché capita questo?

«Perché un giro di corruzione, un giro di favori, permetteva ad aziende non qualificate, anche in quel caso appartenenti a un sodalizio criminale denominato clan D'Alessandro, permettevano di omettere le verifiche in modo tale da realizzare opere che non avevano nessun requisito di sicurezza e di realizzazione a regola d'arte. Ma la cosa ancora più grave è che in varie occasioni chi avrebbe dovuto vigilare, anche sulle verifiche, non l’ha mai fatto. Tanto che solo dopo le denunce dettagliate la magistratura su alcune opere, dopo aver verificato e attestato che fossero pericolose, ha imposto ad Aspi di intervenire sul ripristino di molte opere. Tra cui la più importante, che in caso di crollo sarebbe stata l'ennesima strage di innocenti, ovvero il cavalcavia di Ferentino che sovrasta la autostrada A1. In uno dei punti più trafficati della tratta autostradale. Le parole del Presidente della Repubblica non sono altro che parole di circostanza, che non troveranno mai ragione nella vera giustizia, perché molti degli imputati di Genova, non solo hanno riscosso laute buonuscite, premi o tutto quello che avrebbero dovuto ricevere se avessero raggiunto degli obiettivi aziendali. Ma in alcuni casi qualcuno che durante i processi ha avuto poca memoria ha fatto anche carriera. È inutile negare che il sistema corruzione-collusione-potere-politica-criminalità, più volte, si è unito affinché le verità giudiziarie non venissero mai scritte e pronunciate nelle aule dei Tribunali».

 

Nel quinto anniversario della strage si sono registrate le parole del ministro Salvini, che ha parlato di “avidità”, della presidente del Consiglio (“emerga la verità” e del Guardasigilli Nordio (“l'Italia attende risposte”). Affermazioni di circostanza?

«Resto nauseato, perché la politica ha fallito. Non dobbiamo dimenticare che subito dopo il crollo del Morandi la politica annunciava prese di posizioni, revoche, commissioni. Addirittura è stata istituita un'Agenzia nazionale, la quale ad oggi non solo non ha dipendenti ma è depotenziata nella sua azione di controllo. È da registrare, ed è un dato importante, che l'indirizzo politico del MIT, del Ministero delle Infrastrutture, anche delle connessioni nella gestione e nel controllo, non solo della rete autostradale ma di tutti i beni concessi dallo Stato a terzi, è stata sempre una gestione piene di ombre. Si parla tanto della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, quale opera importante e unica, ma io vorrei chiedere al ministro Salvini e alla Presidente del Consiglio Meloni come si può realizzare un'opera così importante se poi nel Paese ci sono lacune sulle infrastrutture e tutt’oggi ci sono intere aree della nazione che non sono minimamente servite dalle infrastrutture. E ancora peggio, perché sperare di realizzare un'opera e non preservare o pensare alla manutenzione di opere già esistenti? Se oggi, chiunque, viaggiando sulla rete autostradale alza gli occhi e osserva i vari cavalcavia, sicuramente non è bastato ritinteggiarli per renderli sicuri».

 

Lei prima parlava di clone romano, dello stesso modus operandi. Qual è il legame tra i due processi, quello menzionato a Roma, finito in prescrizione, e la drammatica vicenda che si è registrata il 14 agosto del 2018?

«Nel processo romano erano imputati e già nelle tante trascrizioni delle intercettazioni risultava il modus operandi portato avanti dai funzionari di Austostrade. Già il nome di Michele Donferri Mitelli, dominus e numero due di Autostrade era citato più volte nelle indagini della Procura di Roma e delle varie Distrettuali Antimafia.»

 

Si potevano salvare le 43 vittime del Ponte Morandi?

«Sicuramente. Non ho mai voluto parlare di incidente. Quella è una strage annunciata, con dei responsabili che hanno nomi e cognomi, che troviamo non solo nel procedimento di Roma, ma lo troviamo anche nel processo di Avellino per il cedimento dei new jersey e anche per i crolli dei vari portali che solo per casualità non hanno causato vittime. Altre vittime. Voglio ricordare le parole di un investigatore della direzione investigativa antimafia, che durante le tante ore delle mie deposizioni, mi disse: “Ciliberto, in Italia se non succedono i morti non si muove nulla”. Come mi suonano, da ben tredici anni, le parole di un funzionario di Autostrade che saputo delle mie segnalazioni in merito a delle anomalie costruttive, disse: “In Italia mai nessun ponte è crollato. Noi siamo Atlantia e siamo quotati in borsa”».

 

Perché quelle 43 vittime si sarebbero potute salvare?

«Il modello collaudato da Autostrade e dalle sue consociate incaricate del controllo, era già stato accertato nelle inchieste del filone romano. Sembra strano che solo dopo il crollo tutti gli atti del processo siano stati acquisiti dagli investigatori di Genova. E nessuno, prima del crollo, si era posto il problema di capire e di bloccare questi soggetti che avevano il compito di gestire la sicurezza pubblica. Sicurezza pubblica più volte svenduta per un’auto, per un Rolex o per qualche regalo importante».

 

Cosa è cambiato dopo le tue innumerevoli denunce?

«Nei lavori pubblici, negli appalti sono cambiati solo i vestiti. Ma i soggetti restano sempre gli stessi. Il modus operandi è sempre lo stesso. E l'azione giudiziaria, purtroppo in Italia è un'azione che arriva al reato consumato, perché anche l'autorità nazionale anticorruzione, allora presieduta dal magistrato Cantone, non è riuscita a prevenire azioni di corruzione. Anche perché abbiamo visto che in Italia chi denuncia e si oppone al sistema di potere, non solo non lavora più ma viene qualificato come un soggetto che ha causato problemi e danni di immagine all'azienda. Il messaggio negativo che arriva ai giovani è che chi denuncia viene “condannato” e chi invece è omertoso viene premiato».

 

Ci sono altre opere in Italia a rischio crollo?

«Tante. Troppo spesso con la serie di subappalti, con la serie di affidamenti, molte opere sono state realizzate da ditte le quali non vengono neanche menzionate. E gran parte della documentazione, troppo spesso, è falsificata».

 

Lei è in grado di indicare qualche opera pubblica pericolosa?

«Allora non so attualmente, dopo le mie denunce, quali interventi siano stati fatti. Ma ho più volte segnalato che le barriere fonoassorbenti, sul tratto della tangenziale di Napoli, erano state installate con dei tirafondi non a norma».

 

Cosa significa?

«Con una sollecitazione per questioni atmosferiche o con un'auto che potrebbe sbandare questi montanti sicuramente crollerebbero. Ma la cosa grave è che parliamo di una tangenziale sopraelevata e quindi al di sotto vi è un traffico veicolare e anche pedonale. Ho contezza, e ho già denunciato, che molti perni, nel tratto che vada da via Cilea ad Agnano, crollavano al suolo. Anche in quel caso chi realmente ha installato i pannelli, persona pregiudicata e vicino alla camorra, non risulta nella documentazione, poiché l'appalto fu aggiudicato a un'azienda piemontese».

 

 

LEGGI ANCHE:

- Funerali del mafioso Curcio. Per Gennaro Ciliberto: «Un segnale di potenza»

- Premio Nazionale Lea Garofalo, parla il presidente onorario Ciliberto: «Una giornata importante e emozionante»

- «Nonostante il mio esemplare comportamento ho dovuto subire l’ennesima umiliazione ed inefficienza del sistema di protezione»

- La minestra riscaldata: nuovi interventi al codice appalti

- «Delusione e rabbia ma non è colpa mia: la giustizia lenta premia chi delinque»

- Appalti e camorra, tutti rinviati a giudizio

 

uploads/images/image_750x422_64da4ebed246b.jpg

2023-08-14 20:25:25

2

Correlati

Previous Post

Salario minimo

Next Post

Riflessioni sul ferragosto

Paolo De Chiara

FONDATORE e DIRETTORE WordNews.it - direttore@wordnews.it Giornalista Professionista, iscritto all’OdG Molise. Scrittore e sceneggiatore italiano. È nato a Isernia, nel 1979. In Molise ha lavorato con gran parte degli organi di informazione (carta stampata e televisione), dirigendo riviste periodiche di informazione, cultura e politica. Si dedica con passione, a livello nazionale, alla diffusione della Cultura della Legalità all’interno delle scuole. LIBRI: - Nel 2012 ha pubblicato «Il Coraggio di dire No. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta» (Falco Ed., Cosenza); - nel 2013 «Il Veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici» (Falco Ed., Cosenza, vincitore del Premio Nazionale di Giornalismo ‘Ilaria Rambaldi’ 2014); - nel 2014 «Testimoni di Giustizia. Uomini e donne che hanno sfidato le mafie» (Perrone Ed., Roma); - nel 2018 «Il Coraggio di dire No. Lea Garofalo, la donna che sfidò la schifosa 'ndrangheta» (nuova versione aggiornata, Treditre Ed.); - nel 2019 «Io ho denunciato. La drammatica vicenda di un testimone di giustizia italiano» (Romanzi Italiani, finalista del Premio Internazionale “Michelangelo Buonarrori”, 2019). Dal romanzo «Io ho denunciato», nel settembre del 2019, è stato tratto un corto e un medio-metraggio (CinemaSet, vincitore Premio Legalità, Fiumicino 2019). È autore del soggetto e della sceneggiatura del corto e del medio-metraggio «Io ho denunciato. La drammatica vicenda di un testimone di giustizia italiano», 2019 (Premio Starlight international Cinema Award, 77^ Mostra del Cinema di Venezia, settembre 2020). - nel 2022 «UNA FIMMINA CALABRESE» (Bonfirraro Editore). - nel 2023 «UNA VITA CONTRO LA CAMORRA» (Bonfirraro Editore). - Ha collaborato con CANAL+ per la realizzazione del documentario Mafia: la trahison des femmes, Speciàl Investigation (MagnetoPresse). Il documentario è andato in onda in Francia nel gennaio del 2014. Premio giornalistico letterario "Piersanti Mattarella", Roma, 30 novembre 2024. Premio Adriatico, «Un mare che unisce», Giornalista molisano dell’anno, Guardiagrele (Chieti), dicembre 2019. Premio Valarioti-Impastato, Rosarno (RC), maggio 2022. Premio Carlo Alberto Dalla Chiesa, San Pietro Apostolo (Catanzaro), agosto 2022. FONDATORE e PRESIDENTE di Dioghenes APS - Associazione Antimafie e Antiusura (dioghenesaps.it) - www.dioghenesaps.com -- paolodechiara.blog

Traduci

I piu letti di oggi

  • Testimone di giustizia abbandonato: “Lasciati senza scorta in località d’origine. Bersagli per la vendetta della camorra.”
    Testimone di giustizia abbandonato: “Lasciati senza scorta in località d’origine. Bersagli per la vendetta della camorra.”
  • Autovelox Isernia: il PCL Molise attacca il Prefetto e chiede l’annullamento del decreto
    Autovelox Isernia: il PCL Molise attacca il Prefetto e chiede l’annullamento del decreto
  • “Per questo mi chiamo Giovanni”: a Isernia un evento per ricordare Falcone e insegnare la legalità
    “Per questo mi chiamo Giovanni”: a Isernia un evento per ricordare Falcone e insegnare la legalità
  • “La mafia non è sconfitta”: Luisa Impastato accusa e rilancia la lotta di Peppino
    “La mafia non è sconfitta”: Luisa Impastato accusa e rilancia la lotta di Peppino
  • “30 minuti con…” Marisa Garofalo: la voce di Lea, la memoria che resiste
    “30 minuti con…” Marisa Garofalo: la voce di Lea, la memoria che resiste

Recent News

A Pescara il decennale di Penelope Abruzzo con il fratello di Elisa Claps

A Pescara il decennale di Penelope Abruzzo con il fratello di Elisa Claps

20 Maggio 2025
Pedro Salinas: «Le accuse di insabbiamento nei confronti di Robert Prevost sono assolutamente false»

Papa Prevost, la versione di Salinas, giornalista sopravvissuto al Sodalicio

19 Maggio 2025
“La mafia non è sconfitta”: Luisa Impastato accusa e rilancia la lotta di Peppino

“La mafia non è sconfitta”: Luisa Impastato accusa e rilancia la lotta di Peppino

19 Maggio 2025

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

ADVERTISEMENT
WordNews

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

Navigate Site

  • Alimentazione & Fitness
  • Ambiente
  • Animali
  • Approfondimenti
  • Arte
  • Attualità
  • BelPaese
  • Brevi
  • Carta canta
  • Cronaca
  • Cucina
  • Cultura
  • Dioghenes APS
  • Diritto di replica
  • Economia&finanza
  • Eventi
  • FotoNotizia
  • Il “Moscone”, la rubrica del Direttore
  • Il “santo Laico”
  • Il Guastafeste
  • Il racconto a puntate
  • Interviste
  • L’angolo della Poesia
  • L’Opinione
  • La Parola ai lettori
  • La voce dell’esperto
  • La voce di “Pasquino”
  • Lavoro
  • Legalità
  • Lettere dall’Italia e dal mondo
  • Libri&Dintorni
  • Mafie
  • Musica
  • Petizioni
  • Pillole
  • Punti di vista
  • Satira
  • Scopri il Molise
  • Speciale 25 Aprile
  • Speciale Trattative
  • Sport
  • Stragi di Ieri e di Oggi
  • Teatro, Cinema & Tv
  • Wn KIDS
  • Wn TV
  • WordNews Consiglia
  • Blogs
  • Agenti pubblicitari
  • BANNER Elezioni
  • Contatti
  • DIOGHENES APS – Ass. Antimafie e Antiusura
  • PREMIO NAZIONALE LEA GAROFALO 2024
  • Redazione
  • Sostieni la STAMPA LIBERA

Follow Us

Welcome Back!

Sign In with Google
OR

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Sign Up with Google
OR

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • DIOGHENES APS
    • Chi siamo
    • Il Direttore
    • Gli Autori
    • Redazione
    • Contatti
    • TESSERAMENTO SOCI
    • 5Xmille
    • Sostieni la STAMPA LIBERA
  • Le inchieste di WordNews
    • Legalità
    • Stragi di Ieri e di Oggi
    • Speciale Trattative
    • Il “santo Laico”
  • Approfondimenti
    • Interviste
    • Ambiente
    • Animali
    • Brevi
    • Diritto di replica
    • Il racconto a puntate
    • L’Opinione
    • La Parola ai lettori
    • Lettere dall’Italia e dal mondo
    • Pillole
    • Punti di vista
    • Satira
    • Scopri il Molise
    • Wn KIDS
  • Attualità
    • BelPaese
    • Cronaca
    • Economia&finanza
    • Eventi
    • FotoNotizia
    • Il Guastafeste
    • La voce dell’esperto
    • La voce di “Pasquino”
    • Lavoro
    • Wn TV
    • WordNews Consiglia
    • Petizioni
  • Il “Moscone”
    • Carta canta
  • Cultura
    • Libri&Dintorni
    • Arte
    • L’angolo della Poesia
    • Musica
    • Teatro, Cinema & Tv
  • Sport
    • Alimentazione & Fitness
  • WN – MediaCenter

Testata giornalistica indipendente e irriverente di informazione ed inchieste. Tribunale di Roma (Aut. n. 11/2023 del 19/01/23) - ROC: 39938 - Organo Antifascista, Antirazzista e Laico (Tutti i diritti sono Riservati) - EDITORE: Dioghenes APS® - Ass. Antimafie e Antiusura - Cod. Fisc./P. Iva: 16847951007 - dioghenesaps@gmail.com - dioghenesaps@pec.it - ​​DIRETTORE: Paolo De Chiara (giornalista professionista, OdG Molise - direttore@wordnews.it - ​​375.6684391). AVVERTENZA: Le collaborazioni esterne si intendono esclusivamente a titolo Volontario e Gratuito. © Copyleft, Se copiato, citare la fonte "WordNews.it"

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.