Avevamo da giorni posto delle domande sul “festoso” funerale. Chi lo ha autorizzato? Perché è stata permessa una manifestazione in stile Casamonica? Abbiamo anche criticato il “silenzio” della Prefettura di Crotone. Anche in una nostra intervista, a Luciano Traina, il fratello di Claudio (l’agente di scorta massacrato insieme ai suoi colleghi e al giudice Paolo Borsellino il 19 luglio del 1992 nella strage di sTato e di mafie di via d’Amelio), è stato posto l’accento sull’operato della Prefettura calabrese.
Dobbiamo aggiungere, anche, che nei giorni scorsi avevamo tentato di metterci in contatto con il presidio territoriale dello Stato per comprendere meglio l’accaduto. Avevamo ricevuto una risposta che ci aveva lasciato un po’ l’amaro in bocca: “il responsabile che si è occupato della vicenda è in ferie”. Questa mattina, finalmente, siamo riusciti a parlare con il Capo di Gabinetto della Prefettura di Crotone.
Il clamore poteva essere evitato? Chi ha permesso quella “sceneggiata paesana”, che riassume un messaggio devastante? Perché il sindaco di Petilia Policastro ha sentito l’esigenza, anticipando la convocazione, di andare a parlare con il Prefetto?
Noi, prima di riportare le parole del Capo di Gabinetto (che al contrario di altri rappresentanti istituzionali – Presidente della Provincia, assessore dimissionaria Maria Berardi, consigliera comunale di minoranza Marinella Cistaro – non rispondono alle nostre telefonate) rimaniamo della nostra opinione: tutto il “circo” messo in piedi per un ergastolano, assassino e ‘ndranghetista – Rosario Curcio poteva essere evitato. Lo ribadiamo ancora una volta: per il falso “eroe” sono stati stampati innumerevoli manifesti funebri, tra cui quelli realizzati dal Comune di Petilia Policastro.
Il “festoso” funerale, molto simile a quello dei Casamonica di qualche anno fa, ha messo in evidenza – attraverso i fiori, i palloncini, le magliette stampate, gli striscioni, la bara del killer fatta ruotare diverse volte – l’attaccamento a certi valori. Negativi, ovviamente, per le persone perbene. In conclusione, per terminate l’opera buffa, sono state registrate le presenze di alcuni rappresentanti istituzionali locali. Per adesso solo l’assessora Maria Berardi si è dimessa. Ci sono state altre presenze? Molti testimoni affermano che altri soggetti hanno preso parte alla celebrazione funebre. Perché ancora non si sono dimessi?
Lo avevamo chiesto anche al vice-sindaco Garofalo. L’unica risposta è stata: “sciacalli”. Ma, soprattutto, perché hanno sentito l’esigenza di omaggiare il massacratore mafioso di Lea Garofalo?
Partiamo dal “festoso” funerale.
«Del funerale né la Prefettura né la Questura sono state informate ufficialmente, né della morte né del trasporto della salma da Milano a Petilia Policastro. La Questura ha un potere inibitorio, può autorizzare le esequie in forma pubblica o regolamentarle in un orario preciso, all’alba generalmente, per evitare determinate situazioni».
Ma esiste una posizione ufficiale da parte del Prefetto di Crotone?
«È stato il sindaco (Simone Saporito, nda) a chiedere un incontro con il Prefetto. Il sindaco ha voluto precisare la sua posizione di quanto avvenuto».
Non è stato convocato dal Prefetto il sindaco di Petilia Policastro?
«Il Prefetto lo avrebbe chiamato ma lui lo ha anticipato».
Cosa si è discusso in quella riunione?
«Si tratta di determinazioni coperte a livello di classifica».
Non se ne può parlare?
«Esatto».
È possibile avere un commento su questa vicenda, soprattutto per l’opinione pubblica?
«Non c’è una posizione. Il sindaco ha chiesto di essere sentito, circostanza che è avvenuta nel contesto del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Incontro coperto a livello di classifica normativamente prevista».
Se ne poteva fare a meno di tutto questo clamore?
«Il clamore è collegato all’affissione dei manifesti e alla realizzazione del funerale».
Si poteva evitare?
«Il clamore noi lo subiamo. Non siamo nelle condizioni di evitarlo. I manifesti, certamente, sono stati inopportuni».
Solo i manifesti?
«Anche la rappresentazione che ha fornito il sindaco sull’accaduto. E anche la partecipazione di alcuni esponenti…».
Lei si riferisce alla partecipazione di alcuni rappresentanti delle istituzioni locali?
«Sì, sì. Ripeto, né la Prefettura né la Questura, che aveva il potere di regolamentare, sono state formalmente informate».
Quindi nessuno…
«La Prefettura l’ha appreso dal sindaco».
Mi scusi, ma in questi casi chi ha il dovere di informare?
«L’amministrazione, considerando il tenore del calibro criminale».
IL VIDEO IN CUI IL VICESINDACO DI PETILIA – CHE NON RISPONDE ALLE NOSTRE DOMANDE – CI DEFINISCE DEGLI "SCIACALLI".
- CARTA CANTA. Il rap del vice-sindaco di Petilia Policastro: «Già sta sciacallando abbastanza…»
- Funerali del mafioso Curcio. Ma era presente anche il vice-sindaco di Petilia?
La storiaccia non finirà, certo, con le dimissioni di una assessora presentate in un consiglio comunale. O con le INUTILI lamentele. O con le sterili minacce, che rispediamo con forza alla mittente-parente.
La Stampa libera non ha padroni e padrini.
Ecco le nostre domande:
– Chi ha autorizzato e non ha controllato il "festoso" funerale?
– Perchè nessuno, ancora oggi, si assume le proprie responsabilità dopo un messaggio devastante che è passato su quel territorio?
– Bastano le dimissioni della ex assessora che ha partecipato al "festoso" funerale?
– Al "festoso" funerale era presente anche il vice-sindaco di Petilia Policastro Carmelo Garofalo?
– Al "festoso" funerale erano presenti anche due consiglieri comunali, uno della maggioranza e una dell'opposizione?
- Curcio, il protagonista di tutto questo "circo" dell'antimafia, si è suicidato, come sostiene la versione ufficiale, o è stato indotto al suicidio?
Ovviamente dalla Prefettura nessuna risposta. "Il responsabile che si è occupato della questione è in ferie". Una risposta disarmante.
Lo scriviamo ancora una volta, per l'ennesima volta. Visto che si continua a far finta di non capire: dovevamo farci i fatti nostri? dovevamo girare la testa dall'altra parte? dovevamo mettere la testa sotto la sabbia, come gli strunzi? dovevamo evitare le domande?
«Un fatto gravissimo. Queste sono responsabilità gravissime. Le Istituzioni non possono partecipare a un funerale di un uomo di mafia. Anche questa signora si dovrebbe dimettere. Ma che messaggio dà alla popolazione di quel paese? Che bisogna dare rispetto un uomo di mafia? Ripeto, la morte non ci rende tutti uguali.»
On. Stefania Ascari, componente commissione parlamentare Antimafia, WordNews.it, 20 luglio 2023
Clicca sul link che segue per leggere il TESTO della INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
TUTTI I NOSTRI ARTICOLI
– Funerali del mafioso Curcio, parla Traina: «Il Prefetto di Crotone deve intervenire per dare un segnale forte»
- Funerali del mafioso Curcio, parla Luana Ilardo: «Un gesto penoso»
- Mafiosi scomunicati ma non troppo, per Welby porte chiuse senza pietà
- Funerali del mafioso Curcio, parla il consigliere Fico: «chi ha partecipato deve dimettersi»
- Funerali del mafioso Curcio, parla il capogruppo della minoranza: «Hanno combinato un pasticcio»
- Funerali del mafioso Curcio, interviene Salvatore Borsellino: «C’è soltanto da vomitare»
- FUNERALI DEL MAFIOSO CURCIO: non potevano mancare le (inutili) MINACCE
- E' la stampa, bellezza… fatevene una ragione
- CARTA CANTA. Il rap del vice-sindaco di Petilia Policastro: «Già sta sciacallando abbastanza…»
- Funerali del mafioso Curcio. Ma era presente anche il vice-sindaco di Petilia?
- Funerali del mafioso Curcio. Per Gennaro Ciliberto: «Un segnale di potenza»
- Funerali del mafioso Curcio. Ecco le reazioni (social) dopo le dimissioni dell'assessora Berardi
- Funerali Curcio (assassino e sedicente suicida): è caduta la prima testa
- Petilia: la presenza dell'assessora al funerale del killer Curcio approda in consiglio comunale?
- Funerale “festoso” per il killer, parla Piera Aiello: «Vergognatevi e andatevene a casa»
- E se Curcio (ergastolano 'ndranghetista) non si fosse suicidato?
- Manifesti funebri per il massacratore di Lea Garofalo. Parla Angela Napoli: «Sono indignata»
- Il VIDEO del funerale di Curcio, l'ergastolano, condannato per la distruzione del cadavere di Lea
- OMICIDIO LEA GAROFALO: i «festosi» funerali per l'ergastolano Curcio
- OMICIDIO LEA GAROFALO, si è impiccato in carcere a Opera l'ergastolano Rosario Curcio
- Giornalismo italico. A cosa servono le «regole» e i corsi di formazione?
- Manifesto per il killer di Lea Garofalo, irrompe l'ex sindaco: «Solo sciacallaggio politico»
- Manifesto per il killer di Lea Garofalo, il risveglio dell'opposizione
- Lea Garofalo, 14 anni fa il tentato sequestro di Campobasso
- Scempio a Pagliarelle, colpita la pietra che ricorda Lea Garofalo
- Premio Nazionale Lea Garofalo, tutto pronto per la tre giorni di eventi in Calabria
– Carlo Cosco, l’ergastolano parlante: «Non fate demagogia pietosa»
- Il ritorno della bestia Carlo Cosco
OMICIDIO LEA GAROFALO. Il suo assassino è ritornato per quattro ore in paese, a Pagliarelle (Crotone). Ufficialmente per fare visita a sua madre "moribonda". La donna, Piera Bongera, solo qualche giorno prima è stata vista arzilla e serena in un supermercato. Cosa hanno in mente questi criminali? Perchè sul territorio è rientrato anche il cugino Vito Cosco, implicato nella strage di Rozzano? Per l'avvocato Guarnera: «Hanno preparato l'ambiente per dare un segnale allo stesso ambiente».
- Carlo Cosco: la bestia si sta riorganizzando sul territorio?
- Una strada per Lea Garofalo a Pagliarelle (Crotone)
- Il Coraggio di Dire No a Taurianova
- Per non dimenticare la fimmina calabrese che sfidò la schifosa 'ndrangheta
- Lea Garofalo. Il Coraggio di dire NO
- Lea Garofalo fa ancora paura
- LEA GAROFALO. 5 maggio 2009: il tentato sequestro di Campobasso
- LEA GAROFALO. Il tentato sequestro di Campobasso
- «Lea Garofalo è una testimone di giustizia»
– Il grido d'aiuto (inascoltato) di Lea Garofalo
- “Lea, in vita, non è stata mai creduta”
- «Con Lea Garofalo siamo stati tutti poco sensibili»
- Tutto pronto per la 2^ edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022
uploads/images/image_750x422_64e33ea90fcc7.jpg
2023-08-21 16:28:36
2