"A Caivano lo Stato ha fallito", esclama Giorgia Meloni in occasione della inutile passarella sul luogo della turpe violenza alle bambine. No, Giorgia, lo Stato non è un ente astratto: lo Stato siamo tutti noi, lo Stato sono tutti coloro che hanno governato l'Italia dal dopoguerra ad oggi, lo Stato sei tu.
Adesso, che i buoi sono fuggiti dalla stalla, prometti di "ripulire" Caivano, di potenziare le scuole, di rifare la palestra e creare nuovi impianti sportivi, di eliminare la criminalità organizzata.
Ma lo ricordi che hai governato per anni, e lo ricordi che in uno dei tanti governi Berlusconi hai persino fatto la ministra della gioventù? Si, proprio di quella gioventù abbandonata da sempre nelle numerose Caivano del nostro Paese.
Il fallimento dello Stato, pertanto, è anche il tuo fallimento, e non sei credibile.
È il fallimento di tutti i governi, di centrosinistra, di destra e di sinistra.
È il fallimento di una classe politica indegna, incapace, dolosamente responsabile della povertà educativa e del degrado delle troppe periferie di quella che, con enfasi retorica, chiami Patria.
È il fallimento di tutti quei cittadini che non hanno il coraggio di indignarsi, che rimangono alla finestra, che non scendono in piazza, e danno fiducia a chi non la merita.
Giorgia, ne ho abbastanza delle mistificazioni, delle bugie, degli slogan.
Rivolgo un accorato appello a coloro che hanno a cuore il futuro delle nuove generazioni e il futuro del Paese. Inventiamo nuove forme di organizzazione sociale, riprendiamoci lo Stato.
Ripartiamo dalle città e creiamo un movimento nazionale che possa aprire alla speranza.
Lo so, non è facile, ma abbiamo il dovere morale di provarci sempre, sino alla fine.
Altrimenti siamo anime morte, inutili vegetali con sembianze umane.
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2023-09-02 11:30:38
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