Non sempre i genitori sono in grado di gestire in modo appropriato le situazioni conflittuali che si determinano nel rapporto con i figli.
Ciò accade perché non hanno risolto alcuni problemi che si portano dietro dalla loro infanzia, e che consistono in un condensato di emozioni e di elementi psichici rimasti "sepolti" negli strati più profondi della memoria.
Tra essi alcuni ricordi, più o meno consapevoli, di una sofferenza o frustrazione vissute da bambini.
Dalla storia personale dei genitori dipende la risposta relazionale nei confronti dei figli. La vita emotiva è determinata sia dalle esperienze delle quali abbiamo dimenticato l'origine che da quelle che facciamo nel mondo.
Da questa sintetica considerazione emerge che essere genitore è un compito molto difficile. Bisogna conoscere bene se stessi per conoscere bene i figli nelle varie fasi della loro crescita. E comprendere che il conflitto non giova mai, in modo particolare durante la preadolescenza e l'adolescenza.
Giovano l'ascolto e il dialogo, pacati e costanti.
Genitori non si nasce, ci si diventa.
E prima di esserlo sarebbe necessaria la frequenza ad appositi corsi di psicoterapia e psicologia dell'età evolutiva. Tra i tanti "bonus", non sempre appropriati, elargiti dai vari governi, uno per agevolare la frequenza a tali corsi mi appare prioritario.
Ma dubito che vi sarà mai.
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2023-10-17 08:58:52
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