Il 4 novembre del 2023 è diventata la data più importante per il Fluminense. Per la prima volta in assoluto, viene alzata al cielo la Copa Libertadores.
Continua il digiuno per il Boca, che perde la terza finale di fila dopo quelle del 2012 e del 2018.
La squadra brasiliana raggiunge l'elite del calcio carioca, trionfando proprio nel suo stadio, in un evento memorabile.
Il primo tempo della partita ha confermato le attese: gli argentini arroccati dietro, sfruttando la loro solidità difensiva. I brasiliani invece gestiscono il pallone, sfruttando la tecnica e la caparbietà dei loro centrocampisti. L'incontro subisce il primo sussulto, quando il goleador di questa edizione, German Cano, segna un goal bellissimo. Riesce a liberarsi dalla marcatura argentina e di prima intenzione la mette sul palo più lontano. 13 goal per lui.
Nella ripresa, il Boca sale in cattedra mettendo pressione agli avversari, riuscendo a pareggiare al minuto 72 con un altro uomo copertina di questa competizione, il terzino destro Advincula.
L'uomo che cambierà il destino di questa finale però deve ancora entrare e si chiama John Kennedy.
Entrato al minuto 80, poco dopo si fa ammonire. Partita in pareggio fino al 90' e si va ai supplementari. Al minuto 99 Kennedy segna un goal incredibile. Evitando la marcatura avversaria, riesce a concludere di esterno trafiggendo il Boca. Con questo goal si decide la sfida e durante l'esultanza, Kennedy viene ammonito nuovamente e mandato sotto la doccia.
Il Boca prova disperatamente a rientrare in gioco, ma la manovra è molto sterile e confusionaria. Confusione che sfocia nell'espulsione di Fabra, tale da riportare la parità numerica in campo.
immagine presa da Getty Images
Finiti i tempi supplementari, si scatena la festa dei brasiliani. In particolare vanno menzionati due veterani come Marcelo (ex Fluminense, Real Madrid) e Felipe Melo (ex Fiorentina, Juve e Inter).
Il terzino vince la sua prima Libertatores, arricchendo ulteriormente una carriera meravigliosa al Real Madrid durata quindici anni. Emozione fortissima per lui, cresciuto proprio nel Fluminense. Il centrocampista è al terzo successo in quattro anni, ormai di casa in questa competizione.
Meriti pure per Ganso, talento cristallino in giovane età e cercato da mezza Europa, ma ora è diventato un pilastro del club carioca. Kennedy è un prospetto davvero interessante, se ne sentirà parlare in futuro di lui. Complimenti pure all'allenatore Diniz (attuale ct ad interim del Brasile), creatore di una squadra corale, armonica, brillante e molto offensiva nella sua proposta di gioco. Nonostante il Fluminense non partiva con i favori del pronostico ad inizio torneo, si è guadagnato partita dopo partita questo trionfo.
Quinta vittoria consecutiva per una formazione brasiliana, il primato argentino è sempre più vicino. La coppa resta in Brasile, festeggia Rio e piange Buenos Aires.
in copertina il Fluminense, foto tratta dai loro canali
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2023-11-07 07:43:15
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