Intervento del consigliere Vincenzo Suriani:
Finita la cena, i ragazzi di Vasto si intrattengono al locale per una birra, il nostro protagonista è più libero, il suo turno volge al termine e torna a parlare con loro.
Così Ugo inizia a scoprire qualche notizia in più del concorso a cui ha partecipato, scopre dai ragazzi di Vasto che ci sono degli incompatibili, che ci sono dei commensali, che ci sono dei parenti diretti, che ci sono dei fratelli, dei cugini.
Pensa Ugo che si riferiscono ad una persona e dice “sono cose che succedono, pure se ce n’è uno sempre 54 davanti ce ne ho”.
Tuttavia ha uno scrupolo e dice ai ragazzi “mi mandate qualche cosa di questi articoli che stasera me li guardo?” e i ragazzi gli girano con il cellulare i link degli articoli di Vasto Web, di Chiaro Quotidiano, di… (parola non chiara) Zona Locale… (parola non chiara) per voi.
Gli girano la graduatoria senza nomi e lui inizia a scoprire la graduatoria senza nomi, il volantino anonimo, i posti moltiplicati da 3 a 6, ad 11, i segretari incompatibili, i dirigenti pure incompatibili, i Consiglieri incompatibili, la Commissione di Vigilanza.
Ugo inizia di colpo ad essere meno felice, chiede ai ragazzi di Vasto “ma è normale tutto questo?”
loro non lo sanno, sono in vacanza, dicono “leggitelo tu, poi vedi quello che devi fare”.
La notte dopo Ugo inizia a non dormire, inizia a sentirsi preso in giro, la sua felicità per il 55mo posto ottenuto studiando la notte inizia a barcollare seriamente.
“Ma come, io ho studiato giorno e notte, ci ho rimesso i soldi, ho viaggiato a mie spese, ho preso 27 allo scritto e qui ci sta tutta sta gente davanti a me”, è un po’ arrabbiato.
La sera si mette a studiare la graduatoria criptata che è l’unica cosa che ha.
Scopre di colpo che tutti i candidati tra il 2° e il 15º posto hanno preso tutti 30 allo scritto, tutti 30 compreso i delegati del Molise, alla Presidenza della Repubblica, le date esatte dei Decreti Europei se sono stati fatti il 4 maggio, il 7 maggio o il 28 maggio del 2018.
Tra il 2° e il 15° hanno preso tutti 30, anche il 17°, il 18°, il 20° tutti 30 dappertutto.
Eppure per lui il compito scritto era difficile, improvvisamente i suoi dubbi si fanno sempre più
forti, è tentato di scrivere un articolo sul giornale locale ma gli amici lo scoraggiano, gli dicono “ma che te ne frega, lascia stare, non lo sai”.
È arrabbiato nero, non vuole sentire ragioni e scuse, vuole che il concorso venga annullato.
Vorrebbe scrivere una PEC ma non ha la PEC, vorrebbe sapere a chi deve scrivere, vuole che gli vengano restituiti i soldi che ha speso, le notti insonni, i giorni di ferie ma non sa come fare, è arrabbiato.
Il mese di settembre, dopo una lunga riflessione, Ugo si trasferisce all’estero e lascia il nostro paese dove ha capito che visto come funzionano i concorsi pubblici, uno soltanto il cameriere se studia può fare.
Sei stato sfortunato, caro Ugo, però in particolare perché hai beccato proprio questo concorso perché l’Italia non è tutta così, la pubblica amministrazione non è tutta così.
In questo Comune, invece, molto spesso le cose sono così.
Eppure Ugo ha studiato, ha presente l’Art. 97 della Costituzione che dice testualmente “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorsi”.
I pubblici uffici – dice sto povero articolo della Costituzione – sono organizzati secondo disposizioni di legge, ma perché sono organizzati secondo disposizioni di legge?
Perché, continua la Costituzione, in modo che siano organizzati il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione.
Vi sembra una pubblica amministrazione imparziale questa?
La strada per evitare che la storia di Ugo si trasformi in realtà per tanti giovani vastesi e italiani che passano il loro tempo a studiare, non a chiedere favori, passa per l’istituzione anche di questa Commissione speciale di indagine, perché qua – cari colleghi di Maggioranza – oggi pochini, speriamo concordi con noi, ci sono due strade, Consigliere Napolitano, ci sono stati degli errori, indubbiamente ci sono stati, l’ha riconosciuto anche qualche dirigente, si rilegga la lettera del Dott. Monteferrante del 17 maggio, le incompatibilità indubbiamente ci sono state, l’ha riconosciuto anche il Segretario, si rilegga la sua lettera.
Così ci sono state anche le inopportunità, si rilegga la lettera del Segretario, se Lei conosce il codice di comportamento di questi uffici pubblici sa benissimo che è stato violato, sicuramente da un dirigente, molto probabilmente dai funzionari della Commissione e non risulta a noi che sia stata aperta nessuna procedura.
Allora ci sono due strade, due! Si tratta di errori in buona fede, può essere io le dico.
Lei è stato presente in Commissione di Vigilanza, ha parlato, sono errori in buona fede?
Sono errori sanabili? È tutto come dice il Segretario, sono piccole inopportunità?
2023-11-17 08:00:20
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