Lo Stato stabilisce un fondo per far funzionare il sistema sanitario per tutti. Con questo fondo vengono gestiti gli ospedali e tutta la medicina territoriale ed i bisogni socio-sanitari.
Nel 1978, quando fu istituito il sistema sanitario universalistico, i liberali, che erano contrari al sistema universalistico, fecero introdurre nella legge 833 una norma per cui anche i privati, con particolari convenzioni, potessero attingere da quel fondo.
Questo significa che più privati convenzionati attingono da quel fondo e meno risorse ci saranno per far funzionare ospedali, medicina territoriale e servizi sociosanitari pubblici.
I privati convenzionati usano questo fondo per fare sempre più profitto e le scelte che fanno, spesso, non coincidono con i bisogni reali della popolazione che, in questo modo, risulta priva di molte risposte sanitarie.
Dire che pubblico e privato convenzionato sono la stessa cosa è un modo per confondere la popolazione e non far comprendere come si stia distruggendo il servizio sanitario universalistico.
Diverso è un privato puro che non attinge dai fondi pubblici e non ha interesse a defunzionalizzare il pubblico.
Se poi si aggiunge che con i fondi pubblici i politici gestiscono le loro clientele invece di dare risposte ai veri bisogni della popolazione, allora si può comprendere perché sta fallendo e si sta distruggendo uno dei migliori sistemi sanitari a livello mondiale.
Lascio a voi queste semplici riflessioni per comprendere se possano essere utili a comprendere gli avvenimenti che stiamo vivendo ora e se riterrete opportuno dover fare qualcosa per salvare, senza ipocrisie, un sistema sanitario universalistico e non per pochi.
Attualmente non esistono forze politiche che si battano realmente per salvare il sistema sanitario pubblico e tutte le scelte vanno in direzione di una progressiva privatizzazione del sistema.
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2024-01-13 18:17:26
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