Ecco il pensiero, pubblicato tramite un post facebook, di Luana Ilardo:
“Incontro con Antonio Ingroia ,Mario Mori ed altri alle ore 17.00!
Vomito!
Ho trovato disgustoso il 4 ad 1, ho trovato disgustosi gli applausi dedicati a Mario Mori.
Questo governo forse più degli altri, vuole a tutti i costi riscrivere i fatti e santificare gli “insantificabili”.
L’Italia onesta oltre a tutte le loro “mancanze” a cui purtroppo sono seguite le varie assoluzioni perché non si poteva provare l’effettiva volontà di dolo da parte loro, dovranno un giorno ANCHE spiegare con quale barbaro coraggio hanno avuto potuto assumere full time con regolare contratto, il terrorista Valerio Morucci, nella loro agenzia privata di sicurezza ed investigazione G-RISK.
Chi non ha perso nessuno in queste barzellette scritte e riscritte dimentica facilmente, ma chi ancora piange non potrà mai dimenticare nulla di ciò che realmente hanno volutamente compiuto.
Altro che scarso intuito investigativo, altro che importanti possibilità di azione sottovalutate.
Mori ancora una volta ha ribadito che attende con ansia i cadaveri dei magistrati che si sono permessi ad indagarlo, ma non sa, che ci sono migliaia di onesti che attendo il suo e quello dei suoi complici.
Ancora una volta mi complimento con il Dott.re Antonio Ingroia per il coraggio che ha avuto nel presentarsi e sedersi nella tana dei lupi, e gli faccio i miei complimenti per essere riuscito ad esprimersi, anche se, per pochi minuti, senza nessun conato di vomito tra quei soggetti.
Invito Gasparri a far sedere la prossima volta accanto al Dott.re Ingroia, il Col. Massimo Giraudo, il Col. Michele Riccio, o altri importanti magistrati come Di Matteo, Lombardo o Tescaroli.
Almeno sarebbe un incontro/confronto alla “pari”.
Sentire ancora oggi anche, la redenzione di Berlusconi e Dell’Utri tra gli applausi, nonostante sia stato conclamato il suo contributo finanziario a mani mafiose, rende perfettamente la dimensione di dove siamo arrivati.
Peggio di 30 anni fa !
Per tutto il resto, vergogna !”
immagine di copertina presa sul web
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L’INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO
Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»
Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»
Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»
Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»