Sono partita per la Turchia questa mattina invitata dai compagni curdi per le elezioni amministrative di domenica 31 marzo.
Dovevo svolgere il mio ruolo di osservatrice alle elezioni su invito del partito della Sinistra Verde nato dopo la messa fuorilegge del partito Hdp ma nella Turchia di Erdogan la repressione continua a colpire le forze di opposizione, i movimenti di sinistra e in particolare quello curdo.
Arrivata a Istanbul alle 17 ora locale, sono stata fermata al controllo passaporti, portata in una stanza, mi hanno ritirato il passaporto e il bagaglio. Preso impronte digitali e foto segnaletica. Mi sono rifiutata di firmare un documento di cui non capivo il contenuto e mi sono rifiutata di consegnare il cellulare. Sono rinchiusa in una stanza con altre 4 persone in attesa -suppongo- di espulsione. Ho chiesto di parlare con il Consolato italiano e mi è stato risposto che potrò rivolgermi al consolato turco al mio rientro. C'è una ragazza armena a cui hanno tolto il cellulare che ha avuto un attacco di panico ed è scoppiata a piangere. Non mi è dato sapere fino a quando starò qui. Non c'è nessun mediatore culturale e nessuno parla inglese. E soprattutto nessuno ti dice niente. Dopo anni a combattere la detenzione amministrativa la sto provando sulla mia pelle.
(Anna Camposantiero, post facebook del 29 marzo alle ore 18.13)
Primo comunicato stampa nel tardo pomeriggio di venerdì
Rifondazione: bloccata e espulsa dalla Turchia Anna Camposampiero
La nostra compagna Anna Camposampiero della segreteria nazionale di Rifondazione e dell'esecutivo della Sinistra Europea, candidata alle europee nella lista PACE TERRA DIGNITÀ , in questo momento è stata bloccata all'aeroporto di Istanbul.
"Mi hanno fermata, chiusa in una stanza, fatto foto segnaletica, rilevato impronte e sequestrato il passaporto. Sono in attesa di sapere su quale volo sarò rimpatriata”, ci ha scritto da Istanbul.
Anna Camposampiero, storica esponente dei movimenti contro la guerra, è da sempre impegnata sulle questioni internazionali, dall'America Latina al Kurdistan. È particolarmente attiva nella solidarietà con il popolo curdo e i movimenti democratici e femministi in Turchia e doveva svolgere il ruolo di osservatrice alle elezioni su invito del partito della Sinistra Verde nato dopo la messa fuorilegge del partito Hdp.
Anna Camposampiero è stata varie volte in Turchia come osservatrice, con le delegazioni internazionali per la difesa dei diritti umani, per partecipare a congressi della sinistra curda.
L'espulsione di Anna è un atto inaccettabile da parte di un paese che ricordiamo fa parte della NATO e dunque è ufficialmente alleato dell'Italia.
Nella Turchia di Erdogan la repressione continua a colpire le forze di opposizione, i movimenti di sinistra e in particolare quello curdo.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea
Secondo comunicato nella mattinata di ieri
La compagna Anna Camposampiero è stata espulsa dalla Turchia e caricata su un volo per l'Italia. Dovrebbe arrivare all'aereoporto di Bergamo alle 11.
Abbiamo appreso che il regime di Erdogan ha disposto il divieto di ingresso in Turchia nei confronti della nostra compagna.
Non è stato possibile ancora verificare le motivazioni del provvedimento, ma di certo ha a che fare con il suo impegno a sostegno dei diritti del popolo curdo e dell'opposizione di sinistra in Turchia.
Ricordiamo che Anna Camposampiero avrebbe dovuto svolgere il ruolo di osservatrice alle elezioni amministrative nelle regioni a maggioranza curda e doveva arrivare a Dyarbakir. La sua espulsione descrive bene il clima di repressione in cui si svolgeranno le elezioni amministrative in Turchia.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Comunicato di Anna Camposantiero e di Rifondazione Comunista al suo rientro in Italia ieri mattina
“Sono atterrata questa mattina alle 11:30 a Bergamo – Orio al Serio. Sono stata espulsa dopo essere stata fermata all’areoporto di Istanbul, dove avrei dovuto prendere altro volo per Dyarbakir dove avrei dovuto svolgere il ruolo di osservatrice, per conto della Sinistra Europea e di Rifondazione, alle elezioni amministrative, ed aver trascorso la notte in stato di detenzione amministrativa, nell’area internazionale dello scalo, senza documenti e bagagli che mi erano stati sequestrati”, è quanto dichiara Anna Camposampiero esponente della Segreteria Nazionale di Rifondazione Comunista e candidata per la lista alle Europee Pace, Terra e Dignità.
“Ho appreso che la motivazione del provvedimento sarebbe che il mio passaporto è in procinto di scadere. Il mio passaporto scade nel 2027, quindi le motivazioni addotte per il trattenimento per una notte in fermo amministrativo e poi per l’espulsione, non sussistono. Il vero motivo è che da sempre sono vicina al popolo curdo e dovevo svolgere il ruolo di osservatrice delle elezioni in quanto invitata dai partiti di sinistra dell’opposizione a Erdogan.
Darò mandato ai miei legali di agire di conseguenza per denunciare il sopruso subito dal regime di Erdogan”, continua Camposampiero.
“Continuerò anche da candidata della lista Pace Terra Dignità a fare campagna per la democrazia in Turchia, la fine della repressione della sinistra, dei movimenti delle donne e del popolo curdo, per la liberazione delle prigioniere politiche, per la pace in Medio Oriente e in Europa”, conclude Anna Camposampiero.
Anna Camposampiero è un’attivista di movimento con una lunga storia di impegno antifascista, pacifista, internazionalista, per i diritti umani, antirazzista. Fa parte della segreteria nazionale di Rifondazione e dell’esecutivo della European Left. È candidata alle elezioni europee con la lista
‘Pace Terra Dignità’ promossa da Michele Santoro e Raniero La Valle. Nel programma della lista c’è, tra i tanti temi, il sostegno alla lotta del popolo curdo e la liberazione di Ocalan e di prigionieri politici in Turchia.
Il comunicato di solidarietà dell’Ufficio Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Abbiamo appreso che Anna Camposampiero, responsabile per le relazioni estere del Partito della Rifondazione Comunista, è stata trattenuta all’aeroporto di Istanbul e in seguito espulsa mentre entrava nella Repubblica di Turchia per partecipare come osservatrice alle elezioni locali che si terranno il 31 Marzo.
La presenza di osservatori internazionali è fondamentale per garantire un corretto e trasparente svolgimento del processo elettorale, specialmente nelle regioni a maggioranza curda in cui si verificano sistematicamente irregolarità, spesso documentate dagli stessi osservatori indipendenti.
In questo contesto la decisione di espellere una cittadina italiana, dirigente di un partito politico, è un pessimo segnale da parte del governo turco, che purtroppo non ci sorprende.
Desideriamo esprimere la nostra solidarietà ad Anna Camposampiero e la nostra gratitudine nei confronti di tutti gli osservatori che parteciperanno a questa importante giornata elettorale.
Dalla Turchia la solidarietà del Sol parti a Anna Camposampiero
“Cari compagni, condividiamo il dolore per il trattamento subito dalla compagna Anna Camposampiero all’aeroporto di Istanbul, mentre si stava dirigendo a sostegno della nostra lotta per una Turchia democratica. Le pratiche fasciste del governo turco non ci faranno recedere. Seguiremo attentamente il processo da un punto di vista legale. Ringraziamo i nostri compagni del Partito della Rifondazione Comunista per il loro sostegno e li salutiamo con sentimenti rivoluzionari. Lunga vita alla ricerca di un mondo senza classi e senza confini! Viva la solidarietà internazionale!
Sol parti, Membro del Consiglio Centrale dell’ASP Gencay Sözüdoğru
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2024-03-31 16:03:06
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