Dinnanzi ai frequenti episodi di cronaca, nei quali un numero crescente di voi è purtroppo protagonista, i mezzi di comunicazione hanno spesso un atteggiamento che ritengo errato.
Spettacolarizzano il racconto, indugiano sui particolari, suscitano la curiosità morbosa dei lettori e dei telespettatori, molti dei quali fanno parte del nutrito popolo dei guardoni.
Ciò vale, per esempio, nell'ultimo episodio della uccisione, per questioni di droga, di un ragazzo diciassettenne ad opera di alcuni suoi coetanei, definiti appartenenti a famiglie della borghesia "bene".
Quanta pericolosa superficialità in questo modo di raccontare i fatti!
Quasi nessuno si chiede il perché, cosa sta dietro a tutto ciò, come mai molte ragazze e ragazzi sembra abbiano smarrito il vero senso della loro vita.
Oggi è difficile essere adolescenti, e voglio porre, a me e a voi, alcune domande.
– Vi siete mai chiesti cosa è diventato il mondo nel quale viviamo?
– Che rapporto avete con i vostri genitori e, in particolare, COME SONO i vostri genitori?
– Come vi hanno educato, quali valori vi hanno trasmesso e, soprattutto, testimoniato con il loro esempio?
– Quanto tempo i vostri genitori dedicano al dialogo e all'ascolto dei vostri problemi, delle vostre esigenze, dei vostri bisogni, delle vostre speranze?
– Come gestiscono la naturale conflittualità che si determina con i figli durante la loro preadolescenza e l'adolescenza?
– Vi sgridano, vi mortificano, vi impongono le scelte e le soluzioni?
– Riescono ad essere per voi punto di riferimento adulto autorevole e non autoritario?
– E la scuola che frequentate cosa fa per voi?
Queste, care ragazze e cari ragazzi, le ritengo domande importanti, alle quali altre se ne potrebbero aggiungere.
Allora ho pensato che il prossimo anno scolastico, quando tornerò a recarmi nelle scuole, a queste domande mi piacerebbe che rispondessimo assieme.
Ne parleremo serenamente, senza emettere giudizi, cercando di capire quale possa essere la strada giusta per la nostra vita.
Perché il vero problema è trovare la nostra profonda identità, quella sulla quale edificare le scelte, l'equilibrio, le speranze e il futuro di ciascuno.
"Sogna ragazzo, sogna!", canta Roberto Vecchioni.
Io dico che possiamo sognare assieme.
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2024-06-28 09:06:32
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