Il comitato provinciale dell'ANPI di Roma esprime la più grande soddisfazione per l'ordinanza di archiviazione emessa dal GIP, su richiesta del PM, del procedimento penale nei confronti del Vicepresidente dell'ANPI provinciale di Roma Davide Conti.
Lo stesso era stato denunciato per diffamazione da Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti, per avere descritto quest'ultimo come "fondatore del gruppo eversivo filo-nazista Ordine Nuovo, responsabile della Strage di Piazza Fontana". La parte offesa riteneva che l'articolo in questione di fatto collegasse Pino Rauti alla strage di Piazza Fontana e costituisse un attacco politico a lei mentre il "Centro studi Ordine Nuovo", di cui il padre era stato fondatore ed il "Movimento Ordine Nuovo" sarebbero state due cose diverse.
Il PM aveva chiesto l'archiviazione sostenendo che il Movimento Ordine Nuovo era nato da una scissione all'interno del Centro Studi Ordine Nuovo; che certamente il Movimento Politico aveva raccolto l'eredità culturale del Centro Studi e ne era stato il prosecutore ideale; che questo rapporto di stretta derivazione non consentivano di formulare una ragionevole prognosi di condanna; che peraltro le condotte terroristiche venivano attribuite al movimento e non al suo fondatore.
Il GIP ha ritenuto di accogliere la richiesta del PM in quanto, come recita la motivazione dell'ordinanza che riporta la testimonianza del teste Elio Rosati, coautore con Aldo Giannuli del libro "Storia di Ordine Nuovo", vi è sempre stata una ambiguità nelle denominazioni "Ordine Nuovo" ed il "Centro Studi Ordine Nuovo".
Ordine Nuovo è nato nel 1953 come corrente del MSI, in seguito è stato fondato un giornale che portava il nome della corrente (Ordine Nuovo) ed un "centro studi".
Nel 1956 vi è stata la scissione vera e propria dal MSI. Nel 1969, dieci anni dopo, una costola capitanata da Pino Rauti è rientrata nel MSI, ed ai restanti è rimasta la denominazione "Ordine Nuovo" dalla rivista mensile. Da un punto di vista di analisi storica Pino Rauti (invero emerge da una qualsiasi consultazione di fonti aperte) è stato sempre inquadrato come leader di "Ordine Nuovo" insieme a Clemente Graziani, da cui si è separato nel 1969.
Su dozzine di volumi di storia Pino Rauti compare come "leader di Ordine Nuovo".
Infine il GIP ha rilevato che le condotte terroristiche venivano attribuite ad Ordine Nuovo e non al Rauti.
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – ANPI
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2024-08-08 09:31:57
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