L’esercito israeliano questa mattina (23 settembre) ha bombardato un’altra scuola a Gaza.
Solo due giorni fa un attacco a un’altra scuola della Striscia aveva provocato 22 morti, tra cui 13 bambini, 6 donne e un feto che giaceva accanto al corpo della madre.
Un orrore senza fine.
Intanto Al Jazeera, che è stata una delle poche fonti di informazione attive nel documentare il massacro a Gaza e la progressiva annessione israeliana della Cisgiordania, è stata costretta a chiudere i suoi studi a Ramallah, dopo aver già chiuso quelli a Gerusalemme Est: il risultato dell’altra guerra che Netanyahu sta conducendo contro l'informazione libera.
L’Italia deve porre immediatamente fine all’invio di armi a Israele.
Quelle armi hanno ucciso 42mila palestinesi e distrutto case, scuole, ospedali, rifugi.
Il nostro Paese non può essere complice del piano criminale di Netanyahu, ma deve impedire il genocidio e ottenere il cessate il fuoco prevedendo sanzioni contro Israele, sospendendo ogni rapporto economico con Netanyahu e riconoscendo lo Stato di Palestina.
Basta all’economia di guerra sulla pelle degli esseri umani.
Le armi continueranno a portare solo altra guerra.
"Se vuoi la pace, lavora per la pace".
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2024-09-24 08:00:00
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