Con i colleghi e le colleghe dell’intergruppo per la Pace tra Israele e la Palestina abbiamo ricevuto alla Camera l’ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh, la giornalista del quotidiano israeliano Haaretz, Amira Hass e Luisa Morgantini, presidente di Assopace Palestina.
A loro abbiamo chiesto aggiornamenti sulla pericolosa escalation in Medio Oriente.
L’ambasciatrice ci ha detto che le informazioni che giungono in Italia restituiscono solo in minima parte la devastazione in corso a Gaza, in Cisgiordania e ora in Libano e che l’obiettivo di Netanyahu è quello di rendere i territori palestinesi invivibili e di distruggere tutto ciò che c’è intorno, come dimostra l’aggressione al Libano.
Gli stessi ministri israeliani non nascondono le loro intenzioni, ma queste non scuotono il mondo per via di un doppio standard che permette l’impunità di Israele.
In Palestina si è persa anche la speranza.
Il Governo italiano, che è anche a capo del G7, deve interrompere la vendita di armi a Netanyahu, sanzionare il governo israeliano per i crimini di guerra commessi, come è stato fatto con Putin, e sospendere l’accordo di associazione tra UE e Israele, che è basato sui diritti umani.
Centrale è poi il riconoscimento dello Stato di Palestina, premessa irrinunciabile per ogni prospettiva di pace.
Servono atti politici concreti per costringere Netanyahu al cessate il fuoco a Gaza e in Libano e a rispettare le leggi internazionali, che valgono per ogni Stato.
Ringrazio di cuore l'ambasciatrice Odeh, la giornalista Hass e Luisa Morgantini per la disponibilità e il prezioso confronto.
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2024-10-08 10:10:49
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