Vento, compagno di tante giornate nella quotidianità. Venti, una pluralità che intervengono nell’atmosfera. Cosa sono i venti? Possono essere tempeste impetuose, uragani che spazzano via tutto, e dolci zefiri che prendono per mano e accarezzano i volti. Possono arrivare, più o meno inaspettati, distinti e distanti nelle stagioni. E si possono incontrare, incrociare, scontrare nello stesso momento, nello sfogliare dello stesso libro della natura e della vita. E ci sono venti che possono mutare dall’uno all’altro o essere entrambi contemporaneamente. Il “Buonvento” di Federica Anna Molfese è tutto questo e anche molto altro.
Artista romana, scomparsa l’anno scorso, Federica Anna Molfese ha raccontato con le fotografie la sua vita mentre lottava contro un tumore al seno. Un percorso umano, profondo, in cui ha raccontato i cambiamenti del suo corpo e ha espresso arte e anima.
È in corso il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, l’Ottobre Rosa, che coinvolge anche la città di Vasto. L’inaugurazione della mostra di scatti di Federica Anna Molfese, “Buonvento”, ha inaugurato l’Ottobre rosa vastese sabato 12 ottobre. L’esposizione è ospitata sino al 21 ottobre, aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21, nella Sala Mattioli. Organizzata e tenacemente voluta dall’assessora alle politiche sociali Anna Bosco e dall’associazione culturale “Agarte – Fucina delle Arti” e l’allestimento è stato curato da “Polvere di Stelle” a cui gli organizzatori esprimono un ringraziamento speciale.
Le foto di Federica Anna Molfese ci raccontano il vento impetuoso che è giunto nella sua vita e ci accompagnano come zefiri profondi. Induce alla riflessione, prendono per mano e accompagnano come un vento nella profondità della personalità dell’artista rimettendo al centro la sua umanità, la sua arte, il racconto di una vita. Troppo spesso la lotta contro un tumore è rappresentata cancellando la persona, la sua umanità.
Molfese non si racconta solo come una “malata”, non cancella se stessa, anzi riesce ad esprimersi e a trasmettere tutto quel che lei è.
Una malattia non cancella l’umanità di una persona, non rende “non persone”, al contrario di come la narrazione egemone spesso rappresenta. Non si è solo “malati”, soggetti passivi senza più nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento, che non sia riconducibile al terribile co-inquilino.
Lo testimonia il “Buovento” di Federica Anna Molfese e lo hanno testimoniato le donne intervenute all’inaugurazione della mostra a Vasto sabato scorso. Dopo l’intervento introduttivo dell’assessora Anna Bosco, sono intervenuti Valentina Franzese, che ha letto due poesie, a cui sono seguite le testimonianze di Dalila Bonelli (Lory a Colori), Mariella Alessandrini (La Conchiglia), Enzo Mucci (Croce Rossa – comitato di Vasto), Gessica Riccitelli (Habibi Hart Design), Miranda Sconosciuto e l’avvocata Katia Basilico.
Fino al 31 ottobre, in occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la facciata di Palazzo D’Avalos sarà illuminata tutte le sere di rosa. Vari eventi animeranno questo mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno a Vasto: il 20 si terrà “Pittarosso Pink Parade 2024 – Team Vasto” con ritrovo presso il Monumento alla Bagnante alle 9.30, il 24 ottobre si terrà la presentazione del libro “Bulky” di Raffaella Simoncini presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos alle 17.30, il 27 ottobre si terrà un aperitivo con la nutrizionista Amalia D’Urbano promosso da Habibi Art Design presso il Tavernacolo in via Ciccarone alle ore 18 e il 31 ottobre il convegno “Ottobre in rosa: donne e rinascita” presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos alle 16.30.