Quanti sono quindi i dati ufficiali italiani diffusi dalla CEI che riguardano le denunce ricevute dal 2020 a oggi?
– 1° Report CEI – 68 casi che hanno prodotto 89 presunte vittime, da sommare ai 613 presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui non è noto il numero di vittime e che quindi ridurremo al minimo ovvero quanto il numero degli abusatori 613, per un totale di 681 casi e un totale di sopravvissuti pari a 702.
– 2° Report CEI – 32 casi che hanno prodotto 54 vittime di cui 25 sono maggiorenni.
– Commissione minori Bolzano – 100 casi in 10 anni. Qui non specificano nulla di più su quante vittime siano state prodotte, ma è verosimile pensare anche in questa circostanza siano almeno una per caso. È anche verosimile pensare che i dati relativi ai 10 anni raccolti dalla Diocesi di Bolzano, siano riferiti a quel solo territorio. Non è nota la destinazione di questi 100 casi, se siano in mano alla Diocesi, alla CEI o alla CDF, tuttavia va notata la discrepanza notevole del dato localizzato solo a Bolzano (se pur in 10 anni), con quello di CEI (se pur di soli 3 anni) esteso a tutta Italia.
– Dato 2000 – 2010 dichiarato da CEI – 100 casi in 10 anni di cui come Bolzano non specificano nulla di più.
Venendo al dunque, quantificando i dati dichiarati dalla chiesa contiamo; dal 2000 al 2010 i 100 casi dichiarati da CEI, 100 casi a Bolzano, 68 prodotti dal 1° report CEI, 613 dichiarati presso la CDF, 32 nel 2° report CEI, per un totale di 913 casi, ovvero abusatori.
Riguardo le vittime prodotte, 89 nel 1° report CEI, 54 nel 2° report CEI, 613 (calcolando almeno una vittima per ogni caso) dai fascicoli presso la CDF e 100 (calcolando almeno una vittima per ogni caso) stando a quanto dichiarato dalla Diocesi di Bolzano e altrettanti 100 (2000 – 2010) per un totale di 956 sopravvissuti.
NOTA DOVEROSA: in nessun report la CEI parla di indennizzo alle vittime, come non ne parla nei suoi programmi. Neppure le recenti norme introdotte da Papa Francesco lo prevedono. A “rassicurazione” parla invece di supporto e cura per i sacerdoti colpevoli, per i quali ha allestito in Italia ben 23 strutture. Una disparità di trattamento che va sottolineata doverosamente in quanto è un handicap di base non solo nella valutazione oggettiva tra vittima e carnefice, ma ancora peggio in quanto la chiesa si propone di fare giustizia nei suoi tribunali, con una obbiettività di base tutt’altro che imparziale. Ci sono stati e ci sono indennizzi per le vittime, ma va notato che questi sono stati imposti unicamente dalle condanne tribunali italiani. E’ sufficente una breve ricerca su internet per verificare che i tribunali della chiesa, ne in Italia, ne all’estero, hanno mai indennizzato una sola vittima.
COMPARAZIONE DEI DATI
Rete l’ABUSO 362
CEI 913
Se pur i dati dichiarati dalla Ciesa siano fumosi ed incompleti e quindi non sia possibile fare una comparazione con quelli prodotti dalla Rete L’ABUSO, possiamo comunque compararne alcuni.
Il censimento della Rete L’ABUSO, è basato solo su casi documentali pubblici, ovvero non abbiamo inserito alcun dato di casi non denunciati e questi sono un totale di 362, che hanno prodotto 1576 sopravvissuti.
Quelli che invece si evincono dalle dichiarazioni della stessa chiesa sono nettamente superiori, 913 casi di abusatori, quasi il triplo di quelli censiti dalla Rete L’ABUSO e, se pur incompleti, tuttavia dichiarano almeno altri 956 sopravvissuti. da sommare i nostri 1576.
In questo caso però, tranne che nel 1° e nel 2° report CEI dove se pur in forte sottodimensionamento appare la quantità di vittime denuncianti (non quelle prodotte, a breve spiego la differenza), in alcuni rari casi più di una per molestatore, mancano le vittime reali prodotte dai 100 abusatori dichiarati dalla CEI (2000 – 2010), dalla Diocesi di Bolzano (100) e quelli in possesso della CDF (613), tanto che in assenza del dato abbiamo ipotizzato il minimo, una vittima a testa.
Per chiarire la differenza tra le vittime denuncianti e quelle “prodotte” che affermavo nel passaggio precedente, va tenuto conto che mentre i dati della Rete L’ABUSO raccolgono parecchie vittime in quanto sono attinti dalle denunce e dalle indagini giudiziarie della magistratura, nel caso degli sportelli questi, va chiarito, non fanno alcun tipo di indagine sul prete denunciato, si limitano a raccogliere le denunce di chi si presenta personalmente presso gli sportelli diocesani, elaborando la singola personale denuncia, non indagando come la magistratura se ci siano altre vittime.
Tuttavia, grazie ai dati prodotti dalle commissioni d’inchiesta svolte negli altri stati d’Europa e non (l’Italia è l’unica inadempiente, richiamata anche dall’ONU), è stato possibile realizzare una proiezione attendibile del fenomeno anche in Italia.
A produrla è il collega irlandese Mark Vincent Healy che sulla base dei dati governativi restituiti dalle commissioni d’inchiesta fatte in Europa, sulla base degli studi decennali fatti sul fenomeno (tra i più accreditati quello del dott. Richard Sipe, assistente psicoterapeuta e psichiatra nello stato del Maryland e quello di Fr Andrew M. Greeley, professore di sociologia all’Università di Chicago) ha prodotto una tabella comparativa che pubblico di lato, dove il dato italiano arriva a un milione di vittime.
Dato purtroppo attendibile, basta ricordare quello restituito dalla Commissione CIASE che vede una media di 72 minori stuprati da ogni sacerdote.
Rapporto Commissione CIASE https://retelabuso.org/2021/10/08/osservazioni-rapporto-ciase-mark-vincent-healy-5-ottobre-2021/
Report “Sacerdoti pedofili in tutto il mondo – la sola Italia detiene il 43% dell’Europa, il 12,7% nel mondo” https://retelabuso.org/2023/04/20/sacerdoti-in-tutto-il-mondo-la-sola-italia-detiene-il-43-delleuropa-il-127-nel-mondo/
Proiezione su base proporzionale del dato CEI mancante riguardo al potenziale di sopravvissuti prodotti.
Otteniamo proporzionalmente il dato X della CEI dove; (X) è uguale ai sopravvissuti censiti dalla Rete L’ABUSO 1576 moltiplicato per i 913 autori dichiarati da CEI, diviso 362 autori censiti dalla Rete.
Otteniamo altri 3985* sopravvissuti da sommare ai 1576 della Rete L’ABUSO.
* NB *(Il dato proporzionale e quello “TOTALE” non sono elaborati in tempo reale, potrebbero esserci lievi discrepanze in difetto, dovute al dato della Rete L’ABUSO che viene aggiornato in teMpo reale)