Marie Helene Benedetti, presidente dell’associazione Asperger Abruzzo, ha diffuso un dossier sugli inganni e le truffe nell’immenso mercato sulla salute e sul destino dei bambini, su come vengono sfruttate la disperazione e la ricerca di cure. Un articolato dossier in cui viene affrontata un’ampia casistica e tanti diversi possibili inganni. Informazioni importanti, preziose e in molti casi anche vitali (dopo essere state vittime di santoni e finti guaritori ci sono persone che sono morte) che ripubblichiamo in un ciclo di articoli.
Riproponiamo oggi il capitolo del dossier dedicato alla «terapia chelante o chelazione». Terapie con cellule staminali, Trapianto fecale, Clisteri e Lavaggi Intestinali con Candeggina, Camera Iperbarica, Stimolazione Transcranica, Dispositivi Esterni: Mente Autism, Cliniche Estere, Omeopatia, Diete Miracolose, Integratori e Supplementi, Probiotici, Terapie e Attività Extrascolastiche: Un Uso Improprio del Termine “Terapia” sono i successivi capitoli dell’articolato dossier, informazioni e dettagli sono disponibili sul sito web dell’associazione https://www.aspergerabruzzo.it/
La chelazione è un trattamento medico sviluppato per trattare l’avvelenamento da metalli pesanti. Questo processo utilizza agenti chimici specifici che si legano ai metalli nel sangue, permettendo loro di essere eliminati attraverso l’urina. Sebbene la chelazione possa essere efficace per il trattamento di avvelenamenti acuti, la sua applicazione come trattamento per l’autismo è scientificamente infondata. Ad oggi, nessun chelante è stato approvato per il trattamento dell’autismo, e l’uso di tale pratica per questa condizione non ha alcun supporto nella letteratura medica.
L’idea errata alla base di questa pratica è che l’autismo sia causato da “tossine” o metalli pesanti accumulati nell’organismo. Tuttavia, non esistono prove scientifiche che supportino questa teoria. Studi condotti su bambini nello spettro autistico non hanno mostrato livelli di metalli pesanti superiori rispetto alla popolazione generale, escludendo così la possibilità che l’autismo sia causato da una contaminazione tossica. Perciò, l’uso della chelazione per trattare l’autismo non ha alcuna giustificazione.
Piuttosto che portare benefici, la chelazione può risultare estremamente dannosa. Oltre a eliminare i metalli pesanti, il trattamento rimuove anche minerali essenziali come calcio, magnesio e zinco, con conseguenze gravi per la salute, tra cui danni ai reni, alterazioni cardiovascolari, squilibri elettrolitici e, in casi estremi, rischio di morte. Questo trattamento, oltre a essere inefficace, comporta anche un alto rischio di effetti collaterali dannosi.
Inoltre, la chelazione sottrae risorse economiche e tempo che potrebbero essere meglio investiti in terapie valide, supportate da prove scientifiche, e che abbiano un impatto positivo sul benessere del bambino. L’adozione di trattamenti non validati come la chelazione rappresenta un esempio di come pratiche senza fondamento scientifico possano causare più danni che benefici. È fondamentale che i genitori siano adeguatamente informati sui rischi e sull’inefficacia di tali trattamenti, per poter prendere decisioni consapevoli e proteggere la salute dei propri figli.
Costi: Dopo il primo consulto con il medico, che può costare circa 200 euro, si dovranno affrontare costose analisi del sangue per la valutazione del caso. Il trattamento, che può variare da 200 a 500 euro a seduta, dovrà essere effettuato settimanalmente per un periodo che il medico valuterà. In totale, i costi possono accumularsi rapidamente, con un impatto significativo sul bilancio familiare.
https://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm5508a3.htm