La gestione dell’economia da circa due secoli, ha imposto un modello che prevede una continua espansione della produttività e della ricchezza. Si sono occupate le terre di Africa, Sudamerica, Asia imponendo schiavismo, rubando le loro risorse del sottosuolo, praticando monocoltura su vasta scala, scaricando tutti i rifiuti più pericolosi ed indigesti e favorendo guerre interne e corruzione per poter meglio controllare quei luoghi.
Al colonialismo si è sostituito il neocolonialismo ed il controllo, in vari modi, di quelle economie. Tutto questo ha determinato danni ecologici tali da imporre le migrazioni di massa.
Nel 1973, dopo la crisi petrolifera, ci fu la disdetta degli accordi di Bretton Wood e si decise la libertà completa del movimento di capitali, un po’ meno di quella delle merci e la non libertà di movimento della forza lavoro. Probabilmente queste scelte sono state le cause principali che hanno determinato le migrazioni di massa in modo irregolare.
L’occidente non modifica i cicli economici di produzione e consumo ma decide di contrastare le migrazioni con altri sistemi o barriere.
La sceneggiata di Trump l’abbiamo vista, ma anche accordi indecenti con Stati mediterranei a suon di miliardi di euro, con la Turchia, Tunisia, Libia, ecc.
Minniti favorì accordi per bloccare i flussi migratori dalla Libia, dove soggetti criminali gestivano e gestiscono veri e propri lager. Questa tradizione e strategia continua fino ai nostri giorni.
L’imbarazzante trasferimento con un volo di Stato di un criminale omicida, stupratore e torturatore, così definito dalla Corte internazionale dell’Aia, è avvenuto per questo motivo, essendo Almasry l’attuale garante del funzionamento della barriera all’emigrazione con il funzionamento dei lager libici.
Sicuramente è custode di accordi imbarazzanti.
Che fa la Meloni? Attacca la magistratura costretta a comunicarle, come atto dovuto, che c’è stata una denuncia per come è stato trattato il caso di questo criminale e che probabilmente si dovrà indagare se, come mi sembra di comprendere, il Parlamento autorizzerà il tribunale dei ministri.
Perché tutta questa caciara da vittima quando le stesse procedure sono state già adottate per altri primi ministri come Conte, Prodi, Berlusconi?
Evidentemente , tramite comunicazione, si vuol distrarre da altro.
Si vuole fare la parte della vittima, si vuole allontanare l’attenzione da casi come quelli della Santanchè e Del Mastro, si vuol far credere che il problema della giustizia è la separazione delle carriere mentre si fanno norme contro i soggetti deboli e norme che tutelano i colletti bianchi.
Siamo ad un punto in cui si cerca di dare le ultime scosse all’ordinamento democratico per favorire una nuova oligarchia. Questo ormai succede un po’ in tutto il mondo. Le democrazie non sono funzionali al neoliberismo decadente e devono essere destrutturate e sostituite da oligarchie. Ogni pretesto è buono per raggiungere questo scopo.