Ieri mattina ho trascorso quattro ore con i ragazzi della scuola media “Rita Atria” di Catania. Avrei dovuto parlare della Costituzione Italiana, ma alla fine ne ho parlato poco.
In realtà mi sono reso conto che avevano bisogno che si parlasse di loro come persone, con le difficoltà, i disagi, le ansie, le paure, le speranze della loro età.
È stato un incontro bellissimo, ed è avvenuto il miracolo di una inconsueta attenzione.
Ho ulteriormente rafforzato il convincimento che le ragazze e i ragazzi sono il futuro, e solo da essi possiamo sperare in una società migliore.
Purtroppo, in genere, gli adulti non amano il cambiamento, perché cambiare significa guardare in fondo alla propria anima con sincerità, mettendo in discussione se stessi e la propria vita.
Bisogna essere coraggiosi per farlo, e avere grandi ideali.
La maggior parte preferisce crogiolarsi nella mediocrità, e fare del tempo lo stagno della propria esistenza.
Le ragazze e i ragazzi sono diversi, e un vero educatore deve riuscire ad entrare nella loro vita e condividerla nella sua pienezza.
In tal caso ne risulta una esperienza meravigliosa.
Immagine creata con IA