Venerdì 14 marzo 2025, alle ore 10:00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio (Roma), sarà presentata la proposta di legge 2227, che introduce modifiche al Codice Civile in materia di affidamento esclusivo dei figli a un solo genitore nei casi di violenza familiare e altri gravi reati che comportano un rischio per il minore.
L’iniziativa, promossa dall’Onorevole Paola Binetti, nasce dalla necessità di rivedere la legge n. 54/2006, che prevede l’affidamento condiviso dei figli ai due genitori anche in caso di separazione o divorzio. Tuttavia, l’applicazione di questa normativa ha evidenziato criticità quando uno dei due genitori è riconosciuto come violento, mettendo a rischio la sicurezza psicofisica dei bambini.
Negli ultimi anni, i dati del Ministero della Giustizia e le cronache giudiziarie hanno evidenziato un aumento dei casi di violenza domestica e abuso familiare, con un impatto devastante sui figli. Il fenomeno della violenza assistita – in cui i bambini subiscono traumi nel vivere in ambienti familiari conflittuali o violenti – è un problema sempre più rilevante.
La proposta di legge 2227 mira a garantire il benessere del minore, impedendo che venga affidato a un genitore responsabile di violenze, evitando così la cosiddetta violenza vicaria, ovvero il fenomeno per cui il figlio diventa strumento di ulteriore sofferenza per il genitore vittima di abusi.
L’incontro sarà aperto dall’Onorevole Lorenzo Cesa, primo firmatario della proposta di legge, e vedrà la partecipazione di figure istituzionali ed esperti del settore:
- Sen. Paola Binetti, promotrice dell’iniziativa.
- Dott. Raffaele Focaroli, esperto in diritto minorile.
- Avv. Marina Marconato, specialista in diritto di famiglia.
- Dott.ssa Simona Petrozzi, psicologa e studiosa degli effetti della violenza sui minori.
L’obiettivo del dibattito sarà analizzare le criticità della normativa vigente e proporre una soluzione legislativa più efficace per proteggere i bambini coinvolti in dinamiche familiari violente.
Secondo gli esperti, l’attuale sistema di affidamento condiviso non tiene adeguatamente conto delle situazioni in cui uno dei due genitori è violento, costringendo spesso i minori a mantenere rapporti con chi ha messo a rischio la loro sicurezza e quella dell’altro genitore.
Le modifiche proposte alla legge si basano su tre principi fondamentali:
- Priorità al benessere del minore, escludendo l’affidamento a genitori con precedenti di violenza.
- Semplificazione delle procedure di protezione, per garantire interventi rapidi nei casi segnalati.
- Potenziamento delle misure di supporto per le vittime di violenza domestica e i loro figli.
L’approvazione di questa proposta di legge rappresenterebbe un passo avanti nella tutela dei diritti dei minori, garantendo loro un ambiente familiare sicuro e sereno.
La presentazione della proposta di legge 2227 segna un momento cruciale nella lotta per la protezione dei minori dai rischi legati alla violenza domestica. L’incontro del 14 marzo 2025 a Montecitorio offrirà un’importante occasione di confronto tra esperti, giuristi e rappresentanti istituzionali, affinché si possa giungere a una riforma efficace del Codice Civile.
L’attenzione su questo tema è in continua crescita, e con un intervento legislativo adeguato, si potrebbe finalmente garantire una maggiore tutela per i bambini coinvolti in situazioni familiari difficili.