Le disuguaglianze sociali rappresentano una delle sfide più urgenti del nostro tempo. In un mondo sempre più interconnesso, la distanza tra classi sociali, generazioni e generi continua a crescere, rendendo necessario un confronto approfondito e soluzioni concrete. In quest’ottica, il Dipartimento di Economia dell’Università del Molise organizza il convegno “Sociali alla prova dell’Agenda 2030: Esperienze di Ricerca”, un appuntamento che vedrà la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti istituzionali.
L’evento si concentrerà sulle disuguaglianze sociali, affrontandole da diverse prospettive, con un’attenzione particolare agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Tra i temi chiave:
- Povertà educativa: l’aumento delle diseguaglianze nell’accesso all’istruzione.
- Divari generazionali: giovani e anziani di fronte alle sfide economiche e sociali.
- Disuguaglianze di genere: il ruolo delle donne nella società e le nuove strategie per l’inclusione.
- Esclusione sociale e percezione dei giovani: come le nuove generazioni vivono e affrontano le difficoltà economiche.
- Lavoro e sfruttamento: l’impatto delle condizioni lavorative sulle disuguaglianze sociali.
Il convegno vedrà la partecipazione di docenti universitari e professionisti del settore, tra cui:
- Nico Bortoletto (Università degli Studi di Teramo) – Analisi del concetto di “sconfitta” e la pedagogia intelligente.
- Silvia Fornari (Università degli Studi di Perugia) – Il fenomeno delle povertà educative.
- Nicola Ferrigni (Università della Tuscia) – Le disuguaglianze nella percezione giovanile.
- Antonella Golino (Università del Molise) – Il divario generazionale e le sfide del PNRR.
- Mariangela D’Ambrosio (Università del Molise) – Il ruolo del genere nella società: decostruzione e trasformazione.
- Antonio Leone (Università del Molise) – Lavoro e disuguaglianze sociali: nuove strategie di contrasto.
L’evento sarà moderato da Davide Barba (Università del Sannio), con la partecipazione attiva degli studenti delle scuole superiori del Molise, i quali potranno porre domande e contribuire al dibattito.
L’iniziativa si propone di sensibilizzare e creare consapevolezza sulle sfide che la nostra società deve affrontare per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro più equo. L’Agenda 2030 dell’ONU offre un quadro di riferimento per raggiungere questi obiettivi, ma il vero cambiamento passa attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, del mondo accademico e della cittadinanza.