La Signora Zakharova adesso tira fuori la vicenda della strage di Bucha. Era l’inizio della guerra in Ucraina.
Putin agiva in maniera per così dire “moderata“, evidentemente perché, sbagliando, sperava che bastasse l’inizio delle operazioni militari a produrre una trattativa.
Ma gli “atlantisti” avevano fondato tutto e ancora oggi fondano tutto sul dipingere Putin (che è certamente un criminale al pari di tutti gli altri che stanno dall’altra parte) come un pazzo criminale di guerra da combattere a tutti i costi e fino alla “soluzione finale“.
Era il momento in cui le due delegazioni, Ucraine e Russe, si dovevano incontrare a Istanbul per un incontro che probabilmente sarebbe stato decisivo per il cessate il fuoco. Dopo quelle immagini l’Ucraina si ritirò definitivamente dagli incontri con i Russi.
E così spunta la strage di Bucha.
Zelensky che accusa i russi di avere fatto una strage e lasciato i cadaveri per le strade.
Zelensky che mille volte ha mentito in questa guerra, come quando ha accusato i russi di avere lanciato il missile finito in Polonia che, invece, era ucraino (a sbugiardare Zelensky fu la stessa intelligence USA).
O quando ha assurdamente accusato i russi di avere distrutto il NordStream, che invece sapeva essere stato distrutto dai suoi alleati/istigatori e che, comunque, la Russia non aveva alcun interesse a distruggere.
O quando ha accusato falsamente i russi di bombardare la centrale di Zaporižžja per produrre un incidente nucleare.
Ma è apparso subito evidente che la strage di Bucha era una messinscena, per diverse ragioni ampiamente documentate dalle poche voci libere, la principale delle quali è che i russi erano andati via alcuni giorni prima e in quella occasione era stato girato un video nel quale si vede il sindaco di Bucha esultare senza fare il minimo riferimento ai cadaveri nelle strade e le strade appaiono pulite e sgombre di cadaveri, che “spuntano” giorni dopo.
Ma da noi tutti hanno fatto finta di credere a Zelensky.
I russi hanno chiesto invano una indagine imparziale e la strage di Bucha è servita a fare salire l’escalation, giustificare cose come il bando dei libri di Dostoevskij e l’esclusione degli atleti russi dalle competizioni.
Rendere, insomma, sempre più difficile fermare una guerra che serviva solo agli interessi economici e strategici USA e che sta finendo come si sapeva benissimo che sarebbe finita: una infinità di morti, la distruzione della Ucraina e la recessione economica dell’Europa.
So che questo post farà imbestialire quelli che non vogliono ammettere di essere stati gli utili idioti di una avventura criminale e autolesionista e che questi diranno che si sta “beatificando” Putin.
Ma questo è all’evidenza falso.
Putin è e resta un criminale.
Il problema è che chi ha organizzato tutto questo lo è altrettanto e non ha fatto tutto questo per il bene del mondo, come il gregge italiano ed europeo ha fatto finta di credere.
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