Dopo due guerre mondiali, milioni di morti, feriti, amputati e distruzioni infinite, un gruppo di intellettuali, sulla piccola isola di Ventotene, concepì un documento che voleva superare l’idea di nazionalismi in un’Europa che era stata l’artefice di quelle stragi.
Un documento lungimirante che cercava di porre le base per una realtà continentale diversa.
Questa nuova Europa non ha preso mai corpo realmente. Lo stesso Spinelli quando vide i risultati raggiunti per la nuova organizzazione rimase deluso. Paragonò la strada intrapresa alla pesca fatta, nel romanzo di Hemingway, “del vecchio ed il mare’.
Nel ritornare verso riva con un grande pesce pescato, il vecchio se lo vide mangiare dai pescecani per cui arrivò a terra con una grande lisca. Consigliava, Spinelli, di riprendere il mare per una pesca migliore e, forse, ora sarebbe il caso di seguire quel consiglio.
Tuttavia stiamo vivendo un momento di crisi mondiale legato ad un neoliberismo decadente che colpisce principalmente il centro dell’impero, gli USA. La dimensione unipolare , che si era determinata dopo la caduta del muro di Berlino, si va dissolvendo e questa frenesia degli USA di determinare e rincorrere guerre, di sfasciare quel poco di Europa che c’è, di contrapporsi al nemico russo creato per poi accordarsi con lo stesso sulle spoglie dell’Ucraina, il permettere il genocidio palestinese, imporre dazi è la spasmodica ricerca di riprendersi, in maniera del tutto scomposta e pericolosa, per uscire da questa crisi.
I nani e ballerine europei sono completamente stonati ed incapaci di discutere un reale sviluppo futuro del continente. Prima si accordano in maniera acritica alla strategia USA, facendosi masochisticamente del male e poi si trovano con il cerino acceso in mano e non sanno cosa fare nel momento in cui USA e RUSSIA trovano una strada per un accordo di pace, rompendo tutta la narrazione bellicista che ci avevano imposto in questi ultimi anni.
Cosa fa L’Europa? Promuove un riarmo delle singole nazioni, svincolando dal patto di stabilità 800 miliardi solo per il riarmo, essenzialmente per rispondere alle richieste della lobby degli armamenti. Badate bene, non si svincola dal patto di stabilità per sanità, scuola, stato sociale, conversione ecologica ma soltanto per il riarmo.
In pratica si sta riproponendo il RISORGERE di nazionalismi che sono stati la causa delle tragedie del novecento. Una Germania che programma una ripresa economica investendo 800 miliardi essenzialmente in armi, solo lei, per i prossimi 10 anni, fa veramente paura.
L’unica cosa seria da fare sarebbe creare, come consigliava Spinelli, una vera Europa federale che, possibilmente superi il neoliberismo decadente che è il vero motivo di crisi del sistema attuale.
La critica fatta dalla presidentessa del consiglio al Manifesto di Ventotene è una distrazione di massa, un tentativo di creare nebbia nella incapacità dei nani e ballerine di prospettare un superamento della crisi attuale.
Quindi si critica il Manifesto di Ventotene, si riarmano le nazioni, ed in particolare la Germania, per mancanza di capacità ed idee nuove e ci riportano alle condizioni di tragedia del primo novecento.
È urgente reagire a tutto questo prima che sia troppo tardi per noi e per i nostri figli.